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2/8/2022
Da un lato IWBank “un unicum sul mercato per la sua capacità di unire la componente rete, la componente ‘self e la piattaforma di trading”. Dall’altro Fideuram con la sua “piattaforma di consulenza che permette di gestire le esigenze finanziarie e patrimoniali dei clienti in maniera completa, adeguata e personalizzata”. In mezzo le necessità dei clienti finali e dei consulenti finanziari che non desiderano interruzioni nell’operatività e sperano sempre di ottenere nuovo valore aggiunto.
Si è mossa all’interno di questo perimetro la transizione informatica che, nel fine settimana del 12 e 13 febbraio, vedrà la completa “migrazione di tutti i rapporti dal sistema informativo di IWBank alla piattaforma informatica di Fideuram. Un passaggio delicato che ha richiesto un impegno di diversi mesi, caratterizzati da diverse simulazioni e sperimentazioni” spiega ad AdvisorOnline.it Luca Bortolan, responsabile Banca Diretta di Fideuram ISPB che ha già seguito le operazioni di integrazione del gruppo UBI dopo l’OPAS.
“Le due integrazioni informatiche non potevano avvenire contemporaneamente per le peculiarità del sistema di IWBank che richiedeva un’analisi accurata per garantire un miglioramento ulteriore del servizio offerto alla clientela” spiega Bortolan che subito chiarisce: “Tutte le principali funzionalità ‘self’ previste dalla piattaforma IWBank continueranno a operare nella stessa modalità conosciuta dai clienti e anche i servizi evoluti offerti ai web trader non subiranno modifiche, dal momento che rimane una delle piattaforme più evolute del mercato. Anzi. Grazie a questa migrazione i clienti potranno presto usufruire di nuove funzionalità digitali evoluti, soprattutto per quanto riguarda i servizi di investimento”, chiosa il manager.
“A partire da lunedì 14 febbraio” continua Bortolan “i clienti di IWBank avranno la possibilità di operare online attraverso Alfabeto Trading e Trading+ (se titolari di IW Conto Trading), per negoziare strumenti finanziari su più mercati. Inoltre, coloro che in IWBank disponevano di servizi di consulenza potranno accedere all’ampia gamma di prodotti offerti da Fideuram per il tramite del proprio consulente finanziario. Non solo. Sempre a partire da quella data i clienti potranno accedere ai canali digitali “Alfabeto”, per utilizzare tutti i servizi web e tutte le App Fideuram, mantenendo inalterate le condizioni di utilizzo dei servizi della banca online”.
Un importante passo in avanti per clienti ed i professionisti della consulenza, ma anche per il Gruppo Fideuram che, grazie a questa migrazione ha la possibilità di “rivedere la road map di evoluzione dei servizi di investimento digitali e di engagement accelerando ulteriormente quella evoluzione tecnologica già partita da anni e che ci ha già permesso di ottenere importanti riconoscimenti nel recente passato” conclude Bortolan che non ha dubbi nel pensare che, grazie anche all’importante integrazione dei sistemi informatici delle due realtà, il gruppo “sarà in grado di offrire strumenti sempre più immediati e capaci di avvicinare anche i clienti meno private al mondo della consulenza finanziaria”.
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