Non parlate di fusione. IWBank Private Investments non è destinata a essere inglobata ma è “una nuova rete del Gruppo Intesa Sanpaolo, con delle sue specificità che porteranno un grande valore aggiunto alla Divisione Private”. Ad affermarlo Fabio Cubelli, condirettore generale Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, intervistato da AdvisorOnline.it sul futuro della rete dell’ex-Gruppo UBI Banca.

 

Nell’ultima conferenza stampa Carlo Messina, parlando di IWBank ha affermato che “è un'azienda che abbiamo intenzione di valorizzare e che certamente avrà nell'ambito della divisione wealth management il suo punto di riferimento; un'area che per noi è un punto di forza". Secondo le prime valutazioni quale futuro è previsto per IWBank?
Il wealth management - così come ha ricordato anche il nostro CEO - è un’area di sviluppo importante per il Gruppo Intesa Sanpaolo e sulla quale si continuerà a investire. IWBank è una realtà dinamica, dotata di un modello di business peculiare e specifico e si integra perfettamente con la nostra Divisione Private che - già oggi - riunisce aziende differenti tra loro e dotate di una propria specificità. Così come Fideuram e Sanpaolo Invest anche IWBank basa il proprio modello sul servizio di consulenza finanziaria e per questo motivo il punto di destinazione più coerente per IWBank è la nostra Divisione Private.

 

Ma come avverrà il processo di integrazione all’interno della Divisione e rispetto alle altre reti che la compongono? Quali le tempistiche ipotizzate?
Non parlerei di integrazione o di fusione. Direi piuttosto che il Gruppo Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking acquisisce una nuova rete con l’obiettivo di valorizzarla al meglio all’interno della Divisione Private del Gruppo Intesa Sanpaolo. Sappiamo che possiamo contare su un gruppo di nuovi professionisti che sanno gestire molto bene la relazione con la clientela. Dai primi incontri che abbiamo già svolto abbiamo conosciuto donne e uomini dotati di grande professionalità. IWBank entra dunque a far parte della Divisione Private del Gruppo Intesa Sanpaolo con Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e Sanpaolo Invest, anch’esse esempi di successo di aggregazioni di reti all’interno della nostra Divisione.

 

Un altro elemento che caratterizza IWBank è la piattaforma tecnologica. Da questo punto di vista quali sono le considerazioni?
Il modello di IWBank integra bene la relazione fisica dei consulenti e il modello di banking e trading online. Stiamo parlando di un’area di sviluppo importante, soprattutto in un periodo storico in cui è necessario far convivere la relazione fisica - di cui i consulenti finanziari sono portatori - con tutti i vantaggi del digitale. Anche questa è una dote di IWBank che vogliamo valorizzare nel migliore dei modi.

Devo dedurre che non avete intenzione di toccare il brand IWBank PI?
Nel nostro mondo c’è un legame fortissimo tra le persone e il brand che rappresentano. Conosciamo molto bene questo senso di appartenenza; è un valore che ci accomuna e che sapremo rispettare. Per questo motivo, oggi, accanto ai brand Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e Sanpaolo Invest accogliamo con grande piacere il marchio IWBank.

 

A questo punto quale messaggio vuole mandare ai manager di IWBank PI e ai 700 cf della rete dell’ex-gruppo UBI?
In queste settimane stiamo incontrando e conoscendo manager, consulenti e dipendenti di IWBank. È presto per dire quando queste sessioni d’incontro si concluderanno ma ci stiamo ritagliando tutto il tempo necessario per esplorare, insieme, tutte le opportunità di crescita e per sviluppare il futuro all’interno di un’area di valori comuni e nel rispetto delle peculiarità di ognuno. Voglio rassicurare tutti i professionisti: insieme possiamo crescere. IWBank entra dunque a far parte della Divisione Private del Gruppo Intesa Sanpaolo al pari delle altre reti. Vogliamo lavorare per rafforzare l’identità di IWBank, valorizzandone il modello e mettendo a disposizione di tutti i consulenti finanziari le best practice del Gruppo Intesa Sanpaolo.