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Retirement: i consigli di Banca Consulia per i risparmiatori

11/26/2019 | Redazione Advisor

Arrivare impreparati a questa circostanza è un lusso molto costoso e, talvolta, momento di confronto con i propri errori di pianificazione finanziaria.


Il momento del retirement, sia dal punto di vista emotivo che finanziario, è sicuramente un momento topico nella vita di tutti. Molti preferiscono non pensarci, posticipando questa tappa fondamentale e immaginando solo l’aspetto positivo legato alla possibilità di disporre di maggior tempo libero. Tuttavia, arrivare impreparati a questa circostanza è un lusso molto costoso e, talvolta, momento di confronto con i propri errori di pianificazione finanziaria.

 

“Un mondo che invecchia provoca un sostanziale eccesso di risparmio che non viene impiegato e che contribuirà a mantenere i tassi di interesse per lungo tempo su livelli storicamente molto bassi. Questo imporrà una maggiore propensione al risparmio per poter mantenere inalterato il proprio stile di vita futuro, con un effetto perverso sul lungo termine” commenta Antonio Marangi, (nella foto) amministratore delegato di Banca Consulia.

 

Per affrontare il tema del retirement con la serenità che tutti auspicano, occorre quindi iniziare un percorso ben organizzato già molto prima di quel momento, prendendo tutta una serie di decisioni finanziare non scontate, sia per la fase di accumulo che per quella di decumulo del proprio capitale.

 

“Per non trovarsi sorprese sgradite, la giovane età sarà il momento ideale per sottoscrivere una polizza tcm, in grado di assicurare al nucleo familiare tutta la tranquillità necessaria. In alternativa, una unit ramo III o una multiramo potranno coniugare le necessità di investimento e protezione, con una modalità molto agevole e significativi vantaggi fiscali. L’abbinamento a una consulenza evoluta – caposaldo dell’offerta di Banca Consulia che rappresenta circa il 40% degli asset dei nostri clienti - sarà tuttavia necessario e questo dovrebbe aiutare a creare un circolo sempre più virtuoso, favorendo sia i clienti che gli intermediari più orientati a questa forma di assistenza. Con l’approssimarsi dell’età pensionabile sarà invece necessario pianificare la fase di decumulo, che dovrebbe portare a un’attenzione verso strumenti orientati alla generazione di yield, proveniente sia dalla componente azionaria che da quella obbligazionari, per i quali la banca ha studiato soluzioni di investimento specifiche ” conclude Marangi.

 

In un’epoca in cui l’educazione finanziaria non è ancora così diffusa e per far fronte al rischio di potenziali gravi conseguenze sul futuro benessere dei cittadini, è evidente la necessità di una figura consulenziale di fiducia, in grado non solo di offrire un’assistenza tecnico-finanziaria elevata e professionale, ma anche capace di contrastare le propensioni più naturali e frequenti, e al contempo pericolose, proprie dei clienti che approcciano i mercati finanziari in autonomia.

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