La competizione tra banche e reti nei prossimi anni sarà anche sul design e sulla creatività di sportelli e uffici. "Il design è uno degli elementi di punta dell’italianità in ogni settore economico. Lo deve diventare anche nel mondo bancario”. A dirlo è Alberto Pasquini in un’intervista a Labitalia di AdnKronos. Pasquini è i fondatore e presidente di Retail Design Italy, struttura che opera nel contesto del gruppo Excellence Consulting, primaria organizzazione italiana della consulenza bancaria, ed esperto del settore. Il suo è un punto di vista interessante, perché troppo spesso nel settore della finanza si parla di fintech, di filiali leggere, di sviluppo dell’offerta fuori sede, ma poco di design e creatività nella progettazione e arredo di sportell e uffici di consulenti finanziari e private banker.

Secondo Pasquini, è necessaria una profonda trasformazione e reingegnerizzazione delle filiali. Non parla solo alla creatività degli arredi, dello stile o al gusto dell’architetto. “Con l’avvento del digitale, il nostro compito sarà sempre di più quello di progettare filiali omnichannel, ovvero luoghi che possano creare valore per il cliente attraverso esperienze di servizio anche digitali". Per Pasquini andare in banca, ma il discorso vale anche per l’ufficio del consulente finanziario, dovrà essere per il cliente “un’esperienza a valore aggiunto e non più una bega, una perdita di tempo”.

Questa metodologia guiderà la definizione delle linee progettuali e creative: la visibilità dall’esterno, la vetrina, l’ingresso, gli ambienti, le luci, la segnaletica, la comunicazione e il nuovo approccio che il personale dovrà avere con i clienti" sottolinea l’esperto, aggiungendo tuttavia che l’interazione di persona con il consulente resta al primo posto per soddisfare i clienti: “Il design potrà cambiare, ma la relazione e il rapporto umano devono rimanere inalterati e vicini alle persone” conclude.