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2/10/2017 | Redazione Advisor
Il 2016 di Banca Generali si chiude con una accelerazione a doppia cifra sia per quanto riguarda la raccolta sia per quanto riguarda le masse. In particolare, secondo quanto comunicato dalla stessa società la raccolta è cresciuta del 22% raggiungendo quota 5,7 miliardi, mentre le masse hanno raggiunto il nuovo record di 47,5 miliardi, in rialzo del 14% rispetto al 2015: l'incidenza sulle masse della componente gestita si è mantenuta al 76% del totale pari a 36,1 miliardi di euro (+13%).
“Risultati di grande soddisfazione che esprimono leadership nel settore e qualità negli importanti indicatori che misurano il nostro business come le voci ricorrenti" ha commentato direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa. "In un anno complesso e caratterizzato da criticità per il sistema finanziario siamo stati in grado di distinguerci per solidità nel percorso di crescita e per capacità di generare utili anche in contesti di mercato sfidanti". Una solidità confermata anche dai numeri: la solidità patrimoniale ha visto crescere di 240 punti base il CET 1 ratio, al 16,7%, e di 250 punti base il Total Capital ratio, al 18,4%.
Per quanto riguarda le altre voci di bilancio Banca Generali chiude il 2016 con utili per 37,3 milioni, sul medesimo livello dello scorso anno che però aveva dalla sua il contributo straordinario di elevate performance fees, passate dai 26,9 milioni dello scorso esercizio ai 14,5 milioni dell’attuale. Un risultato che va oltre le previsioni degli analisti. Così come supera le previsioni anche il dividendo: le stime erano attorno a 1 euro, ma il CdA ha deciso di proporre 1,07 euro.
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