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1/3/2017 | Marcella Persola
Agenti di viaggio, Assicuratori Rc Auto e anche consulenti finanziari. Sono queste alcune delle professioni che, secondo quanto riportato dal Financial Times di qualche giorno fa, sono destinate all'estinzione nel prossimo ventennio. L'omicida, neanche a dirlo, sarà la tecnologia che nel futuro mieterà molte vittime nei settori industriali e tra i professionisti.
Per gli esperti di FT infatti la tecnologia sarà protagonista anche nel settore finanziario, e gli investitori saranno molto più orientati a gestire le proprie finanze e risparmi attraverso tali tool che non affidandosi ai consulenti in carne d'ossa.
Certo non tutti concordano con questa visione così catastrofista del settore, anche perché se è vero che la tecnologia potrà "distruggere" alcuni settori è anche vero che ne potrà agevolare altri.
E poi scusate non è detto che i consulenti di oggi, siano quelli del domani. Magari nel futuro i consulenti saranno specializzati soltanto su alcune problematiche e per la gestione quotidiana e per la pura creazione di portafogli e asset allocation ci si affiderà a strumenti già realizzati e anche standardizzati, in una sorta di portafogli modelli creati per determinati cluster di clienti. In fondo già oggi molte strutture/reti funzionano in questo modo.
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