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8/31/2016
La strada per i robo advisor è in salita. Nel Regno Unito, dove le piattaforme web per la gestione degli investimenti sono più diffuse, molti robo advisor rischiano di fallire prima di raggiungere un numero di masse gestite tale da garantire la solidità del business, stando a una recente ricerca della società di consulenza SCM (titolo: “Fintech Folly").
Lo studio mostra che la media dei ricavi per un robo advisor britannico è di 147,50 sterline per account, ma il costo per l’acquisizione del cliente (soprattutto per campagne marketing sul web) è superiore ed è stimato in 180 sterline, a cui si aggiungono costi fissi, che i robo advisor non riescono ad abbattere perché non sono in grado di applicare economie di scala rispetto ai competitor più grandi, di almeno altre 130 sterline per account.
Secondo SCM in media ogni cliente di un robo advisor dovrebbe rimanere investito per 11 anni per permettere alla piattaforma di raggiungere il break-even, mentre invece mantiene mediamente i propri investimenti per un periodo non superiore a 3 anni. Senza contare che il target dei robo advisor sono i "millennials" (nati dopo il 1980), un gruppo che ancora conta solo per il 5% sul patrimonio finanziario delle famiglie del Regno Unito.
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