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La lectio di Motta: "Grandi opportunità con l'innovazione"

3/12/2015 | Francesco D'Arco

Al centro delle sfide futuro c'è la consulenza finanziaria che non può mancare in nessun progetto. Soprattutto per chi punta al segmento HNWI e al segmento private. Ecco uno dei messaggi mandato dall'a.d. di Banca Generali agli studenti della Liuc di Castellanza.


Il sistema bancario tradizionale ha di fronte a se una doppia possibilità: o migrare verso il modello online o migrare verso il mondo delle banche specializzate. Ma al centro delle sfide futuro c'è la consulenza finanziaria che non può mancare in nessun progetto. Soprattutto per chi punta al segmento HNWI e al segmento private.

 

È questa uno dei messaggi chiave lanciati nella giornata di mercoledì 11 marzo dall'amministratore delegato di Banca Generali, Piermario Motta, agli studenti dell'Università Liuc di Castellanza. L'a.d. della banca del Leone ha infatti tenuto una lectio magistralis in occasione dell'inaugurazione del master in merchant banking finanza, private equity e impresa durante la quale ha puntato l'attenzione sull'evoluzione dei mercati e sul crescente ruolo delle reti di consulenza finanziaria in Italia.

 

"Il contesto di mercato vede l’Europa crescere con il freno a mano tirato, una situazione che spinge a tutta una serie di mutamenti l'intero sistema bancario all'interno del quale le banche reti si rivelano nuovamente in prima linea negli investimenti per i servizi alla clientela di fascia elevata e nella tutela del risparmio" ha precisato fin da subito Motta. Un paradigma che parte anche dalla constatazione che oggi "in Italia abbiamo più banche che hotel, più banche che parchi giochi per i bambini!" ha specificato il manager. "Un paradosso che fa comprendere la riorganizzazione in corso adesso nel mondo bancario", una riorganizzazione dovuta anche al forte calo registrato nelle filiali in termini di operatività, destinato ad aumentare da qui al 2017 e fautore di una forte spinta verso la tecnologia che "gioca una parte fondamentale nel futuro".

 

Da qui gli esuberi e le forti chiusure degli sportelli. Da qui il forte calo di redditività delle banche retail. Da qui le svalutazioni e gli aumenti di capitale, "leit motive ancora non finito dell’ultimo biennio, durante il quale molti istituti hanno cercato e ancora cercano di ridisegnare un nuovo futuro creando agenzie retail di vario genere" ha spiegato Motta. "Ma al fianco di questo modello si sta anche cercando di potenziare le piattaforme e i servizi di consulenza" ha continuato l'a.d. ricordando il terreno fertile della consulenza finanziaria verso la clientela HNWI e private.

 

"Anche il mercato riconosce chi si è mosso per tempo in questa direzione, basta guardare al balzo di Banca Generali e di altre rivali che operano nella fascia elevata di mercato" ha concluso Motta. "Fascia elevata che continua a crescere, anche perché coi tassi a zero e la crisi immobiliare è diventato imperativo trovare alternative alla valorizzazione e alla diversificazione del risparmio. I clienti si trovano dunque ad affrontare crescenti bisogni da crisi economica, bassi rendimenti e il venir meno dei beni rifugio. Inoltre devono fare i conti con le difficoltà nel credito e nei servizi di qualità degli istituti commerciali. Le risposte a questi bisogni arrivano da chi ha saputo guardare avanti all’innovazione, da chi ha investito su servizi e strutture ad hoc".

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