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10/8/2024 | Daniele Barzaghi
I dati di raccolta mensile con fee specifica (fee only o fee on top) delle reti di consulenza finanziaria continuano a evidenziare grande distanza tra i diversi gruppi italiani di advisory. Il mese di agosto, poi, con gli afflussi ridotti per la pausa estiva, ha esacerbato il fenomeno.
Per la prima volta da marzo, quando questa metrica fu ufficializzata per la prima volta nei report Assoreti, ben ben tre gruppi hanno addirittura segnalato deflussi (pur limitati): FinInt PB con fuoriuscite (con fee specifica) per 5 milioni di euro (+8 a luglio), BNL-BNP Paribas per 1 milione di euro (-2) e Zurich Bank F.A. per 500.000 euro mensili (+500.000 nel mese precedente).
In campo positivo, ma ugualmente con valori estremamente contenuti, Allianz Bank F.A. con +500.000 euro (+8 milioni a luglio), Mediobanca Premier con 2 milioni (+2 anche nel precedente).
In forte calo rispetto a luglio il gruppo Credem con +16 milioni (dai precedenti +145) e, in maniera meno marcata, Banca Widiba con +20 milioni (erano +40).
Banca Generali cresce a +34 milioni dopo un brutto luglio a -54 milioni, mentre a Banca Mediolanum bastano +51 milioni di afflussi in raccolta con fee per accedere al podio mensile.
Continuano a dominare il mercato il gruppo Fideuram con +134 milioni (+237 a luglio), pressocché trainato unicamente dai +132 milioni di Intesa Sanpaolo Private Banking, e da Fineco, primatista per il secondo mese consecutivo (dopo i primi quattro mesi di egemonia Fideuram), con +192 milioni (+278 a luglio).
Col risultato che ISPB e Fineco (in foto l'a.d. Alessandro Foti), insieme, hanno coperto ad agosto il 75% del mercato della raccolta con fee specifica.
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