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10/31/2019 | Marcella Persola
I primi nove mesi dell'anno si chiudono con risultati in crescita per Banca Generali. In particolare l'utile netto è di 196 milioni, in crescita del 44,3% rispetto ai 135,8 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Il margine di intermediazione è pari a 408,4 milioni in crescita del 23,1% rispetto ai 331,8 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, mentre il risultato operativo è pari a 252,7 milioni (+34,1%) rispetto ai 188,5 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso.
Così come evidenzia la nota stampa il risultato dei nove mesi ha inoltre beneficiato della significativa espansione dimensionale, oltre che di un contesto dei mercati finanziari più favorevole rispetto allo scorso anno. Le masse gestite e amministrate sono salite a 66,1 miliardi (+15% da inizio anno), grazie ai nuovi flussi netti di raccolta per 3,8 miliardi (il 6,6% delle masse iniziali), alla performance delle masse pari a 3,7 miliardi (+6,4%) e al consolidamento della neo-acquisita Nextam Partners (1,1 miliardi di masse). Includendo anche le masse della neo-controllata svizzera – BG Valeur- le masse complessive si attesterebbero a 67,2 miliardi, con un progresso di quasi 10 miliardi, rispetto ai 57,5 miliardi di inizio anno.
Le masse totali al 30 settembre 2019 hanno raggiunto il nuovo massimo storico a 66,1 miliardi (+15% da inizio anno). Il dato include 1,1 miliardi legati al consolidamento della neo-acquisita Nextam (+13% su basi omogenee). Le soluzioni gestite sono salite a 31,4 miliardi (+15% da inizio anno, +11% al netto di Nextam) con un effetto importante derivante delle performance realizzate nel periodo sfruttando il favorevole andamento dei mercati.
Si segnala in particolare che le masse in consulenza evoluta (BGPA) sono aumentate di 2.1 miliardi da inizio anno a 4,4 miliardi a fine settembre, attestandosi al 6,7% delle masse complessive.
L’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si sta confermando il migliore nella storia della banca. La forte crescita dimensionale e lo sviluppo sempre più incisivo tra la clientela private riflettono la qualità dei nostri banker e il grande lavoro nell’estensione della gamma d’offerta. Le recenti operazioni straordinarie arricchiscono le competenze gestionali e quelle di wealth management, oltre alle prospettive su nuovi mercati. Nonostante la prudenza di fondo tra i risparmiatori per l’incertezza nell’economia riusciamo ad intercettare le esigenze delle famiglie e a continuare a crescere in modo significativo nei flussi di raccolta e acquisizione di nuova clientela. Gli importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”.
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