Il gruppo Fideuram - ISPB chiude il primo trimestre con un utile netto di 239 milioni di euro, in crescita del 7% dai 223 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato del primo trimestre, si legge in una nota, è stato sostenuto dalle commissioni ricorrenti (+7%), la cui incidenza sul totale delle commissioni nette supera il 93%. I ricavi (commissioni nette) nel periodo si attestano a 432 milioni, in aumento del 6% dai 409 milioni di euro di un anno fa. Il cost/income ratio è al 28%, in linea con i livelli del primo trimestre 2017.

La raccolta netta totale nei primi tre mesi è di 2,5 miliardi di euro (+6%), di cui 1,6 miliardi in risparmio gestito, portando il totale delle masse amministrate a 213,8 miliardi di euro, in lieve calo dai 214,2 miliardi di fine dicembre 2017, ma in aumento del 5% dai 202,9 miliardi di fine primo trimestre 2017. L’evoluzione delle masse rispetto alla fine del 2017 è dovuta “da un lato all’effetto mercato che nei primi tre mesi dell’anno ha inciso negativamente sui patrimoni (-2,9 miliardi), dall’altro all’ottimo andamento della raccolta netta che ha quasi compensato il suddetto effetto negativo” spiega Fideuram nella nota.

Nel primo trimestre dell’anno il margine commissionale non ha beneficiato di alcun contributo riveniente da commissioni di performance, precisa Fideuram. Considerando gli aggregati, la componente in risparmio gestito è pari a 150,5 miliardi di euro e rappresenta oltre il 70% delle masse amministrate, mentre le masse amministrate in regime di consulenza a pagamento sono pari al 18% delle masse totali (38,6 miliardi). Il numero complessivo dei private banker supera la quota di 6.000, attestandosi a 6.017, in aumento di 67 unità rispetto alla fine del 2017. L’a.d. Paolo Molesini ha ricordato che “l’attività estera, rilanciata dall’acquisizione di Banque Morval, rappresenta ora la nostra ulteriore sfida”. In particolare, come già anticipato da AdvisorOnline.it, il gruppo conta di espandersi in Argentina, Brasile e Uruguay, dove conta di aprire nuove filiali entro fine anno, e in Bahrein, dove Fideuram sarà presente con un ufficio di rappresentanza.