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5/9/2017 | Marcella Persola
Cresce del 91,2% l'utile netto del primo trimestre dell’anno di Banca Generali. Nel periodo considerato la banca del Leone ha registrato un utile netto di 56,2 milioni, rispetto ai 29,4 milioni del primo trimestre del 2016. Così come evidenzia una nota stampa è stato il forte sviluppo commerciale a guidare l'espansione delle masse e l'incremento a doppia cifra delle attività ricorrenti, a conferma della solidità ed efficacia del modello di business.
Il risultato operativo è cresciuto del 70% passando da 51,6 milioni a 87,8 milioni del primo trimestre 2017. In aumento anche il margine di intermediazione che è salito del 41,9% a 134,7 milioni rispetto ai 94,9 milioni del primo trimestre 2016.
Il patrimonio netto consolidato è aumentato a 680,6 milioni (rispetto ai 658,8 milioni del corrispondente periodo del 2016).
Entrando nel dettaglio della raccolta, emerge che la raccolta netta del trimestre si è assestata a 1,8 miliardi (+20%) migliorando ulteriormente i picchi registrati lo scorso anno. Il trend di crescita ha mostrato un’ulteriore accelerazione ad aprile con una raccolta netta di 692 milioni nel mese che porta il totale da inizio anno a 2,531 miliardi (+29%). La raccolta netta si è indirizzata in misura prevalente verso soluzioni gestite e in particolare verso gli innovativi prodoti ‘contenitore’ nel modulo finanziario (BG Solution) e assicurativo (BG Stile Libero) per le opportunità di protezione e personalizzazione che offrono. In crescita inoltre anche la raccolta in fondi in virtù di un’offerta sempre più ampia (54 gestori e oltre 5.000 diversi fondi e SICAVs).
Complessivamente la raccolta gestita e assicurativa ha raggiunto i 2,1 miliardi, pari all’84% del totale mentre quella amministrata i 416 milioni frutto dei flussi dei conti di nuovi clienti. Le masse gestite e amministrate al 31 marzo 2017 sono risultate pari a 50,1 miliardi (+18% a/a, +5,3% da inizio anno), di cui il 76% del totale risultava in soluzioni gestite e assicurative. L’incidenza dei prodotti assicurativi tradizionali si è attestata al 29% in leggera contrazione dal 31% di fine anno, seppure continuando a rappresentare l’ossatura dell’offerta obbligazionaria per la clientela.
"Una trimestrale da incorniciare per la forza e la qualità dei numeri" afferma Gian Maria Mossa, a.d. della banca. "Cresciamo più del mercato di riferimento in termini dimensionali con una strategia chiara e distintiva che valorizza il talento dei consulenti e ne favorisce lo sviluppo con soluzioni innovative e di qualità. Il riscontro che ci arriva dalla clientela emerge dai nuovi picchi di raccolta e dalla solidità delle voci di ricavi ricorrenti. Guardiamo con fiducia alla ripresa in corso e alle sfide dall'evoluzione del settore puntando ad essere l'interlocutore di riferimento per la protezione dei patrimoni delle famiglie”.
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