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11/8/2016
Banca Generali chiude i primi 9 mesi del 2016 con profitti in calo del 28,6% a 118,6 milioni di euro dai 166,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo cala anche il margine di interesse a 44,3 milioni di euro (-13,7%), contro i 51,3 milioni dello scorso esercizio che avevano beneficiato dei 3,1 milioni residui dell’operazione di LTRO, e le commissioni nette (-14,4%) a 247,7 milioni di euro. Il margine d’intermediazione è risultato pari a 322,6 milioni (366,9 milioni nello scorso esercizio). La variazione riflette la differente dinamica delle commissioni di performance, spiega la banca in una nota. Tra le voci di ricavi ricorrenti si segnala in particolare l’incremento delle commissioni di gestione a 362,3 milioni (+6%) che hanno beneficiato della crescita delle masse e della stabilità dei margini.
I costi operativi netti crescono a 138,6 milioni di euro (+13%) e comprendono componenti straordinarie, tra cui 3,6 milioni riconducibili a un’operazione di reclutamento di top private bankers. Le masse gestite e amministrate al 30 settembre 2016 hanno registrato un incremento del 15% su base annuale a 45,3 miliardi di euro e del 9% da inizio anno; l’incidenza della componente gestita si è mantenuta al 76% del totale pari a 34,6 miliardi (+15%). La raccolta netta nei nove mesi 2016 è di oltre 4 miliardi di euro con una crescita del 36%.
Dopo un inizio d’anno caratterizzato da una forte avversione al rischio, si legge in una nota, il mix della raccolta ha premiato la capacità di innovazione nei prodotti da parte della banca. Il nuovo contenitore nelle gestioni patrimoniali “BG Solution”, al fianco della soluzione assicurativa multilinea “BG Stile Libero”, hanno raccolto rispettivamente 856 e 864 milioni nei nove mesi.
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