Banca Mediolanum archivia il primo semestre 2016 con un utile netto pari a 170,3 milioni, un risultato in calo del 25% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso chiuso con un utile di 227 milioni di euro. 

 

A influenzare i risultati, si legge nella nota diffusa dalla società, la "riduzione delle commissioni di performance che, a causa di mercati particolarmente avversi, hanno contribuito con un livello molto più basso rispetto a quello eccezionalmente favorevole del primo semestre 2015". Positive, invece, le  "plusvalenze legate alla cessione delle partecipazioni in CartaSi e Visa Europe". 

 

Tornando ai dati, alla fine del primo semestre si segnalano masse gestite e amministrate pari a 71.520 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e un Common Equity Tier 1 Ratio pari al 20,2%.

 

Guardando ai risultati delle singole realtà si segnalano per Banca Mediolanum una raccolta netta totale semestrale positiva per 2,8 miliardi di euro (+29% anno su anno), di cui 1,38 raccolti dai soli fondi (il dato include anche la raccolta realizzata attraverso le polizze unit-linked, ndr).

 

Banca Esperia, invece, ha archiviato la prima metà dell'anno con un utile netto di 2,8 milioni (1,4 la quota di pertinenza di Banca Mediolanum), mentre le masse amministrate si sono attestate a 16,73 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto al 30 giugno 2015.

 

Da segnalare infine un utile netto dei mercati esteri pari a 17,9 milioni, con masse gestite e amministrate paria a 4 miliardi di euro.