Profitti in forte crescita nel primo trimestre per Banca Fideuram, il gruppo guidato dall’a.d. Matteo Colafrancesco (nella foto) e leader nell'asset gathering in Italia, che registra a fine marzo un utile netto consolidato di 125,2 milioni di euro (+38%) dai 90,7 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Le commissioni nette nel periodo sono pari a 224,2 milioni di euro, in aumento di 44,7 milioni (+ 24,9%) rispetto al saldo di 179,5 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno.

Le commissioni nette ricorrenti, componente principale del margine commissionale, si attestano a 230,4 milioni, in aumento (+21,8%) rispetto al dato dei primi tre mesi dello scorso esercizio, grazie principalmente alla forte crescita delle masse medie di risparmio gestito e alla maggiore incidenza delle masse collegate al servizio di consulenza a pagamento Sei, che ammontano a circa 27,4 miliardi (28,5% del totale delle masse amministrate) in aumento di 2,2 miliardi (+8,7%) rispetto a fine 2014. 

Nel primo trimestre la raccolta netta delle due reti di private banker Banca Fideuram e Sanpaolo Invest (5.051 consulenti (ex-promotori) dai 5.044 di fine dicembre 2014) si attesta a 1,1 miliardi, in aumento di 342 milioni rispetto ai primi tre mesi dello scorso esercizio (+ 46,2%). I flussi nei prodotti di risparmio gestito, che si sono attestati a 1,3 miliardi, soprattutto nelle gestioni patrimoniali e assicurazioni vita (unit linked), assieme alla buona performance di mercato dei patrimoni hanno portato le masse amministrate dal gruppo a 96,1 miliardi di euro, in aumento di 5,9 miliardi dalla fine del 2014 (+6,5%).

In dettaglio, la componente di risparmio gestito, pari a 78,6 miliardi (81,8% delle masse totali) è aumentata di 5,3 miliardi (+7,2%) rispetto al saldo del 31 dicembre 2014. Prosegue, infine, la crescita del private, che detiene 46,3 miliardi di euro, pari al 48,2% delle masse complessive: da inizio anno l'aumento degli asset in gestione è di oltre il 10%.