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2/23/2015
Banca Fideuram chiude il 2014 con una raccolta netta di 2,5 miliardi di euro, in linea (+1,9%) con lo scorso anno, con la componente di risparmio gestito pari a 3,8 miliardi di euro, che porta le masse amministrate dal gruppo a 90,2 miliardi di euro. Il patrimonio in gestione risulta in aumento di 6,5 miliardi (+7,8%) rispetto al 2013, grazie al lavoro di un team di 5.044 private banker distribuito nelle due reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest, un dato quest'ultimo in lieve diminuzione rispetto ai 5.104 professionisti a fine 2013. All’aumento delle masse, si legge in una nota, ha contribuito la buona performance di mercato dei patrimoni (+ 4 miliardi) e all’andamento positivo della raccolta netta (2,5 miliardi).
Ottimi risultati quelli della componente di risparmio gestito, pari a 73,3 miliardi di euro (81,3% delle masse totali), che è aumentata di 7,2 miliardi (+ 10,8%) rispetto al saldo di fine 2013, soprattutto per effetto dell’ottimo andamento delle assicurazioni vita (+4 miliardi) e delle gestioni patrimoniali (+2,5 miliardi). A fine 2014 le masse amministrate in regime di consulenza a pagamento Sei ammontavano a circa 25,2 miliardi, pari al 28% del totale delle masse amministrate, in aumento di 3,5 miliardi (+ 16,3%) rispetto al 2013. Prosegue la crescita del segmento Private, che cresce del 9,5% e detiene 42 miliardi al 31 dicembre 2014 (38,4 miliardi al 31 dicembre 2013), pari a circa il 47% delle masse complessive.
Passando al conto economico consolidato, le commissioni nette sono risultate pari a 789 milioni, in aumento di 112,6 milioni (+ 16,6%) rispetto al saldo di 676,4 milioni dello scorso anno. Le commissioni nette ricorrenti, componente principale del margine commissionale, sono risultate pari a 826,1 milioni, in aumento (+ 14,9%) rispetto al dato dello scorso esercizio grazie alla forte crescita delle masse medie di risparmio gestito e alla maggiore incidenza delle masse collegate al servizio di consulenza a pagamento Sei.
Il margine di interesse, pari a 120,6 milioni, ha registrato una flessione di 11 milioni (- 8,4%) rispetto al 2013, in larga parte attribuibile ai livelli minimi raggiunti dai tassi di interesse di riferimento. Le spese di funzionamento, pari a 307,3 milioni, hanno registrato un aumento di 15,7 milioni rispetto al saldo dello scorso anno (+5,4%) principalmente attribuibile alla crescita delle spese del personale, sostanzialmente dovuta alla maggiore incidenza delle componenti variabili della retribuzione. La banca, guidata dall’a.d. Matteo Colafrancesco (nella foto), chiude con un utile netto consolidato di 401,9 milioni, è aumentato del 28,4% rispetto al dato del 2013 (313,1 milioni), attestandosi sui massimi storici.
"Sono molto orgoglioso dei traguardi raggiunti e del nostro posizionamento sul mercato. Il 2014 ci ha visto ancora una volta protagonisti unici del nostro settore, con risultati di assoluta eccellenza. I nostri clienti continuano ad apprezzare le nostre scelte e a seguirci, accompagnandoci nel cammino dell’innovazione, verso opzioni di investimento sempre più consapevoli e vincenti. Abbiamo continuato a investire con entusiasmo e determinazione raggiungendo, trimestre dopo trimestre, nuovi massimi storici per redditività e patrimonio, confermando la nostra posizione di leader indiscussi del mercato" ha commentato Colafrancesco.
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