L’autorizzazione da parte della Germania all’incremento dei poteri e delle risorse economiche del Fondo salva Stati europei, necessaria per evitare il default di Atene, potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno per il comparto bancario. 

 

In attesa di capire se la Troika autorizzerà la sesta tranche di aiuti ad Atene nonostante il mancato raggiungimento dei target sul deficit di bilancio 2011 dellaGrecia, una maggiore coesione politica all’interno dell’Europa potrebbe essere in grado di far ripartire i corsi del comparto bancario. Tale settore potrebbe essere riscoperto dagli investitori se realmente i Governi, decidessero di costruire una rete di protezione in grado di non bloccare l’accesso al mercato del credito degli istituti anche in caso di default controllato di Atene.

 

Dopo mesi di indecisione, ora la politica sembra voler farsi carico delle problematiche che la sua stessa mancanza di coesione del recente passato aveva provocato. Questo fattore permetterebbe un miglioramento generalizzato della fiducia degli investitori e un rimbalzo delle quotazioni. Alcuni Bonus Cap aventi come sottostante titoli bancari, sia italiani che stranieri, potrebbero dunque regalare soddisfazioni. Specie alla luce dei valori storicamente bassi a cui sono state fissate le Barriere di alcuni di essi. Il Bonus Cap sull’Eurostoxx bancario offrirebbe invece una più marcata diversificazione del rischio legato alle singole storie societarie.

 

 

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