Tempo di lettura: 4min
7/13/2022 | Daniele Riosa
"Un miliardo di raccolta e 15 nuovi inserimenti dal mondo bancario entro la fine dell’anno”. Claudio Licheri, regional manager del Triveneto Ovest, con un’intervista ad Advisoronline.it rivela gli obiettivi di raccolta, reclutamento e potenziamento della rete da lui guidata da qui alla fine del 2022.
“Il territorio che coordino - esordisce Licheri - si sviluppa tra il Trentino-Alto-Adige e il Veneto Ovest, ovvero Verona, Vicenza e il 70% di Padova. E’ la terra della famiglia Doris che tanto ha fatto e tanto farà per il territorio. Si tratta di un tessuto molto consolidato, ma il riassetto del mondo delle banche tradizionali, soprattutto di quelle venete, e l’assistenza costante alla clientela durante il Covid, con continuità operativa su tutte le linee di business, ha dato una forte accelerata alla nostra crescita. Da nostre elaborazioni interne sui dati Assoreti delle principali banche reti, emerge come il 31% dei consulenti finanziari del Trentino-Alto-Adige appartenga a Banca Mediolanum, segue un’altra banca con il 19%. Se consideriamo la raccolta in questa regione, Banca Mediolanum è leader per raccolta netta totale, con una quota di mercato del 34% e leader anche per raccolta netta gestita, con il 32%”.
“Per quanto riguarda la specifica area dell’Alto Adige – precisa il manager - abbiamo un progetto di sviluppo molto importante, declinato in attività di conoscenza e inserimento di profili interessanti che porterà i suoi frutti entro fine anno. In questo solco si inserisce la recente apertura dell’ufficio di Merano, proprio di fronte all'elegante Kurhaus. Tornando ai dati Assoreti, in Veneto, Banca Mediolanum è leader per numero di consulenti finanziari con una quota del 33% e ancora leader per raccolta netta gestita, a pari merito con una primaria banca. Per entrambe le regioni si tratta di numeri importanti frutto della storicità della struttura e della classe dei nostri private banker e wealth advisor che dà un input molto forte ai risultati della region. Ma aggiungo altri dati. Questa regione eroga un milione di credito al giorno e ne raccoglie tre. L’anno scorso abbiamo sfiorato il miliardo di raccolta netta gestita, quest’anno stiamo puntando allo stesso risultato, una potenza di fuoco al servizio di 140.000 clienti su questo territorio”.
“Ma - constata Licheri - spazio di crescita ce n’è ancora molto. Da inizio anno abbiamo inserito 14 nuovi professionisti e altri 10 stanno preparando i documenti per il passaggio alla nostra banca, con un turn over praticamente nullo. Inoltre, stiamo selezionando altre 15 posizioni strategiche, provenienti dal mondo bancario, che dovremmo riuscire a inserire entro la fine dell’anno. Il bancario, che entra in Banca Mediolanum, entra in una struttura organizzata e imprenditoriale, che mette a disposizione del nuovo collaboratore tutta una serie di servizi, di forte impronta digitale, che agevolano e velocizzano il passaggio e la sua autonomia operativa, grazie anche a percorsi formativi di avviamento alla professione e di approfondimento di aree tematiche sia tecniche che commerciali. Per i profili più strutturati, sono previsti inoltre canali dedicati e di accesso diretto alla banca”.
L’area manager si sofferma poi su un aspetto “intangibile, che diventa tangibile quando parli con i nuovi collaboratori. Mi riferisco all’aspetto umano. Il nostro fondatore, Ennio Doris, ci ha sempre detto che un cliente ci affida, all’inizio, una parte dei suoi risparmi, in divenire l’intero patrimonio. Un collaboratore, quando viene a lavorare con noi, ci affida il 100% della sua vita. Con questa considerazione accogliamo le persone, a cui mettiamo a disposizione non solo i servizi operativi, ma anche la disponibilità di un manager, che si prende cura del successo e del benessere del collaboratore. Quando si inizia a lavorare in Banca Mediolanum, non si inizia da zero, ma dal punto in cui si è arrivati. Poi si decide quanto si vuole evolvere. La stessa attenzione la riserviamo anche a brillanti neolaureati che vogliono avvicinarsi al mondo della consulenza finanziaria attraverso una nuova figura professionale, quella del banker consultant. Dopo un master semestrale in Mediolanum Corporate University, il banker consultant comincia un percorso di affiancamento sul campo con i nostri migliori private banker e wealth advisor per una cogestione virtuosa del portafoglio del senior. Un anno fa abbiamo aderito a una delle prime classi di Next con 14 banker consultant che hanno già concluso il master, altri 6 junior lo stanno seguendo e abbiamo richieste per una nuova classe. Next è un progetto molto accattivante sia per l’incarico, sia il trattamento economico, unico sul mercato. Un progetto importante in termini di investimento e di impegno che rafforza il concetto di team costruito intorno al banker”.
“Il professionista - conclude Licheri - è l’unico detentore della relazione con il cliente ed è lui che, a seconda delle esigenze che emergono dal confronto con la famiglia, attiva lo specialista del credito, della protezione, del weath management o dell’investment banking, qualora ci fosse un’impresa alle spalle della famiglia. Si tratta di un modello di business vincente perché mette al centro il banker che non deve far migrare il cliente da una divisione all’altra, è lui a gestirlo in toto, con il supporto di tutti gli specialisti del caso”.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie