La fondazione Enasarco, durante l'ultimo consiglio di amministrazione ha deliberato, un incremento annuo di 2.000.000 di euro alle erogazioni straordinarie Covid-19. L’iniziativa, come riporta agrpress.it, è stata approvata e deliberata dal cda per dar seguito ad un programma assistenziale che possa essere sempre più di supporto alla vita quotidiana degli iscritti.

La decisione, infatti, si è resa così necessaria a seguito di verifiche effettuate dalla fondazione in merito alle prestazioni assistenziali richieste nel corso dei primi sei mesi del 2022: Enasarco, infatti, ha deciso di incentivare maggiormente le prestazioni assistenziali che, da inizio anno, sono state più utilizzate dagli iscritti, andando di conseguenza ad incidere su quelle prestazioni assistenziali che, nel corso dei primi sei mesi dell’anno, erano state parzialmente utilizzate.

In merito al riconoscimento della rivalutazione pensionistica dovuta alla svalutazione monetaria su base Istat, relativa agli anni 2020 e 2021, a seguito della delibera del cda del 23 febbraio 2022 che aveva determinato l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni per gli anni 2020 e 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno trasmesso alla Fondazione Enasarco l’autorizzazione prevista ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.lgs. N.509/1994. La Fondazione, pertanto, è in procinto di provvedere ad applicare la rivalutazione automatica delle pensioni per gli anni in esame.

Intanto come si legge su anasf.it, entro il 1° luglio 2022 tutti i consulenti finanziari sono obbligati a rendere pubbliche sul proprio sito professionale o su altri canali di comunicazione digitali le informazioni relative alle sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti ricevuti dallo Stato durante il 2020, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, se superiori a un totale complessivo di euro 10.000,00.

L’importo si calcola su base annua e deve essere conteggiato secondo il criterio di cassa. Non si considera, dunque, il momento in cui l’aiuto viene concesso ma quando le somme sono erogate. Nel caso di mancata comunicazione è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria pari all’1% degli importi ricevuti, con un importo minimo di euro 2.000,00.

Nel caso in cui il socio sia sprovvisto di sito web aziendale o di propria pagina Facebook, ANASF mette a disposizione il proprio sito internet dove verranno pubblicate le informazioni relative agli aiuti ricevuti nel 2021 che l'associato fornirà tramite compilazione del modulo dedicato. Per gli aiuti ricevuti nel 2021, il termine ultimo per la pubblicazione è il 1° gennaio 2023.