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1/29/2018
Il 2017 per i mercati emergenti è stato il primo anno dal 2011 in cui vi sono stati rialzi degli utili nel medesimo anno, dato che ha convinto gli investitori più riluttanti a comprare azionario emergente. "Con i mercati sviluppati sui massimi, i mercati emergenti restano ancora a sconto del 23,7%, uno sconto tuttavia non giustificato se guardiamo a una crescita degli utili pari al 13,9% rispetto al 9.1% dei mercati sviluppati. Abbiamo anche visto nei mercati emergenti una minore ciclicità e una minore volatilità, e deficit in rapporto al Pil più contenuti" spiega Adrian Pop (nella foto), dead of Asia Investment Team di East Capital, che ha presentato nei giorni scorsi l’outlook per il 2018 a Milano. Presenti all’evento, dedicato a una platea di gestori e fund selector, anche Daniele Mellana, director di East Capital per l’Italia e Tim Umberger, deputy head of Eastern Europe Investement Team della società di gestione svedese specializzata nelle strategie azionarie sui mercati emergenti e di frontiera (4 miliardi di dollari in AUM).
Passando alle diverse aree, Pop è piuttosto positivo sulla Cina, dove ora c'è "una maggiore visibilità sull’operato delle politiche e delle conseguenti riforme, riduzione della leva finanziaria, presa di coscienza ambientale, inclusione delle azioni domestiche negli indici". View improntata all'ottimismo anche per l'India, il secondo paese per importanza in Asia che, grazie alle politiche messe in atto da Modi, ha visto l'economia riaccelerare dopo la demonetizzazione, la ripresa degli utili, la ricapitazzazione del settore bancario e una maggiore attenzione al settore rurale. Passando alla Russia, una delle aree di investimento privilegiate dall'asset manager nordico, Pop sottolinea l'attuale clima politico "stabile", supportato dalla ripresa del prezzo del petrolio e da valutazioni di mercato particolarmente attraenti.
In Sud America, il focus di Pop è su due paesi: Brasile e Argentina. Il primo sta vivendo un periodo di ripresa economica, che guida un ritorno della crescita degli utili, anche se ancora permane incertezza politica; il secondo, dopo il rinnovo del mandato politico per attuare ulteriori riforme, registra ormai una crescita strutturale nelle banche e nelle utilities. L'Argentina presenta anche società IT molto innovative e nuove opportunità per gli investitori legate a nuove quotazioni. "Ad East Capital non solo abbiamo consolidato il nostro ruolo negli investimenti ESG, considerando non solo un diritto ma anche un dovere il fatto di essere investitori attivi e impegnati, e pertanto il nostro obiettivo per il 2018 sarà quello di portare avanti attività di engagement laddove riteniamo che le nostre expertise possano fare la differenza. Abbiamo anche investito in aziende di alta qualità non limitandoci a investire in panieri di titoli appartenenti a settori interessanti. Il risultato è stata la generazione di alpha in tutte le nostre strategie" aggiunge Pop.
Considerando i temi di investimento, sono due quelli cui guardare con attenzione nei prossimi mesi: la continua crescita strutturale nei settori dei consumi, dell’information technology e della sanità; e le opportunità derivante dalla maggiore pressione da parte dell’opinione pubblica e dei regolatori per affrontare le tematiche legate a fattori ambiantali, sociali e di governacne (ESG). "Cerchiamo di evitare, invece, aziende estrattive che nel corso del ciclo economico, che offrono un RoE medio basso rispetto a settori interessati da una cr escita strutturale. I temi e i settori su cui ci stiamo concentrando a livello settoriale: internet, tecnologia, consumi, tecnologie per l’ambiente, sanità, azioni domestiche cinesi e mercati di frontiera" aggiunge Tim Umberger.
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