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5/29/2017 | Marcella Persola
Più servizi tradizionali e meno asset management. Sembra essere questa la nuova Poste Italiane in versione Matteo Del Fante. Dopo la gestione di Caio che aveva portato il gruppo in Borsa e aveva puntato molto sui servizi finanziari e anche sull'asset management tanto che Poste Italiane aveva fatto parte della cordata per l'acquisizione di Pioneer Investment, oggi il disegno del nuovo piano strategico sembra puntare verso altri lidi.
Il cambio di passo prevede, come riporta Il Sole 24 Ore, che il nuovo piano industriale ruoti attorno a cinque perni. I primi due dedicati all'efficientamento dei servizi tradizionali (corrispondenza & altro) ai quali si aggiungono un nuovo cantiere sui sistemi di pagamento che potrebbe vedere il coinvolgimento di SIA, un altro sul business assicurativo e su quello dei servizi forniti alla PA.
Sul fronte risparmio l'obiettivo del gruppo sembra non essere tanto quello di aumentare il risparmio e la raccolta del mondo gestito, quanto quello del risparmio postale che porterebbe a una riconsiderazione della raccolta dei buoni fruttiferi e dei libretti e a un miglioramento e un'evoluzione dei prodotti proposti.
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