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11/22/2016
Nel terzo trimestre i dividendi globali sono scesi a 281,7 miliardi di dollari, in calo del 4% rispetto all’anno precedente, secondo l’Henderson Global Dividend Index. È stata la peggiore performance dal secondo trimestre del 2015. Questa flessione è attribuibile a tre fattori principali, spiega Henderson Global Investors in una recente analisi: al calo dei dividendi straordinari soprattutto negli Stati Uniti, si è aggiunto un fattore stagionale (nel terzo trimestre alcune regioni presentano una crescita dei dividendi più lenta, come i mercati emergenti, l'Australia e il Regno Unito). Infine, la crescita dei dividendi negli Stati Uniti ha rallentato.
"Essendo il paese che contribuisce di più ai dividendi, un suo rallentamento produce un impatto rilevante. Gli Stati Uniti rappresentano il 40% dei dividendi globali, pertanto le tendenze di questo paese producono un impatto rilevante. Le distribuzioni sono scese del 7% a quota 100,4 miliardi di dollari nel 3° trimestre, principalmente perché non si sono ripetuti i dividendi straordinari molto alti del 3° trimestre dello scorso anno" prosegue il fondo britannico.
La crescita sottostante del 3%, il tasso di crescita più basso negli Stati Uniti dalla crisi finanziaria, "conferma una decelerazione iniziata circa un anno fa". Il rallentamento, conclude Henderson, è collegato a un calo della crescita degli utili negli Stati Uniti dovuto in parte al dollaro forte, e riflette anche l'aumento dell'indebitamento delle imprese americane che di conseguenza sono più prudenti con i flussi di cassa.
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