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3/30/2011 | Francesco D'Arco
Nelle strategie di recupero della redditività delle banche sta prevalendo la ristrutturazione dell’offerta di servizi a minore valore aggiunto, in particolare domina ancora la scena la gestione della liquidità. Non solo. Le Sgr di natura bancaria sono ancora molto legate ai comparti monetari e obbligazionari di breve termine, strumenti che non stanno producendo performance coerenti con i prezzi praticati.
Sono questi alcuni dei dati emersi, secondo quanto risulta ad Advisor Online, nell'Osservatorio sui risparmi delle famiglie realizzato da Gfk Eurisko e da Prometeia e che sarà presentato al Salone del Risparmio mercoledì 6 aprile alle 11.30 nell'Aula Magna dell'Università Bocconi.
Secondo la consueta indagine condotto da Prometeia e Gfk Eurisko, inoltre, il disinvestimento dai prodotti a minore valore aggiunto, nel caso delle reti bancarie, non corrisponde ad un incremento della raccolta nei fondi comuni. E dal momento che oggi le banche gestiscono ancora il 55% circa dell’intero mercato dei fondi le previsioni di crescita per l'industria del gestito rimangono deboli.
Dall'indagine escono vincitrici le reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), che hanno ristrutturato i portafogli della clientela nel corso dell’anno con modelli di servizio più adeguati ai cambiamenti in atto. Ma la svolta all'industria deve arrivare dalle banche che dovranno prevedere cambiamenti rilevanti nei modelli strategici di business della banca commerciale.
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