Intesa Sanpaolo Private Banking chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 99,6 milioni di euro, in crescita del 62,4% rispetto ai 49,9 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno scorso. Le masse amministrate della clientela registrano un incremento di oltre 4 miliardi di euro da inizio anno (+6%), raggiungendo quota 75,2 miliardi di euro a livello di rete Italia. I proventi netti si attestano a quota 276,2 milioni di euro, con una crescita del 17,3% rispetto ai primi nove mesi del 2011.

La raccolta netta di fondi e sicav si attesta a 1,5 miliardi, i prodotti di liquidità sono di 1,7 miliardi. I proventi netti sono si 276,2 milioni (+17,3% rispetto a un anno fa), gli oneri operativi sono passati da 134,5 a 122,7 milioni di euro (-8,7%), con un'incidenza sulle masse amministrate medie pari a 24 punti base. Il cost/income ratio si attesta al 44%, con un posizionamento della divisione private di Ca' de Sass tra le banche private più efficienti d'Europa. In aumento del 51,9% il risultato della gestione operativa, che raggiunge i 153,5 milioni di euro. Con accantonamenti e rettifiche su livelli minimi, si legge in una nota, il risultato corrente al lordo delle imposte cresce in misura ancor più significativa (+53,1%), attestandosi a quota 153,4 milioni di euro.

Fra i coefficienti patrimoniali il Tier 1 ratio e il Total capital ratio si alzano dal 18% di inizio anno al 20% della fine dello scorso settembre. "Gli importanti risultati reddituali e di crescita ottenuti nel corso dell'anno siano il frutto del costante impegno della banca sui fattori chiave di qualità del servizio offerto, tra cui l'investimento sulla crescita professionale dei nostri private bankers", ha commentato Paolo Molesini (nella foto), a.d. di Intesa Sanpaolo Private Banking. "Il 2012 è stato caratterizzato dalla ripresa del gestito, sia delle gestioni patrimoniali sia dei fondi, e dal lancio su larga scala del servizio di advisory, che rappresenta un elemento chiave per l'ulteriore miglioramento del servizio ai clienti, nonche' per la crescita della banca nei prossimi anni".