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Consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), vigilate sul futuro degli investitori

11/6/2012 | filippo.brunamonti

Al Bond Vigilantes Day 2012, i private banker incontrano i bond guru per eccellenza di M&G. Advisor li ha intervistati


 

Stay Ahead. Stai avanti, guarda al futuro. Il motto di M&G Investments e Bond Vigilantes (che da qualche tempo, sul web, parla anche in italiano) ben racchiude il senso della giornata dedicata ai consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) e private banker che ha visto tra i protagonisti alcuni tra i più importanti bond guru di M&G. Tra questi, Stefan Isaacs (M&G European Corporate Bond), Jim Leaviss (M&G Global Macro Bond) e Richard Woolnough (M&G Optimal Income). 
 
 
Secondo Isaacs, la preoccupazione maggiore sul mercato, al momento, sono i rendimenti sul credito europeo. Risultano bassi. E la costante domanda di titoli obbligazionari non aiuta. Anche gli indicatori PMI dell'eurozona restano in contrazione ed è difficile aspettarsi una crescita significativa in Europa. Eppure i rischi sistemici vanno riducendosi, grazie alle azioni della Banca centrale europea. Le banche centrali continueranno ad avere un impatto sull'allocazione del capitale. Il sistema bancario in Europa, nonostante il deleveraging, ha ancora strada da fare. Sormontando questi problemi, i rendimenti delle obbligazioni bancarie sono scesi parecchio; le valutazioni dell'area periferica continuano ad essere volatili. 

 
Per Leaviss, gestore di M&G Global Macro Bond Gund dal 1999, tre sono le ragioni per cui è lecito credere che investire nei mercati emergenti sia un'idea sbagliata. La prima riguarda la Cina, che ha la bolla del credito più grande del mondo dal 2009, la sua crescita si è arrestata ed essendo un punto di esportazione molto forte il suo downgrade condizionerà anche i paesi emergenti da cui dipende o a cui è legata. Secondo motivo: non ripaga più investire nei mercati emergenti, forse valeva vent'anni fa ma oggi hanno perso valore. E terzo: gli spread di credito del debito sovrano esterno dei paesi emergenti stanno raggiungendo livelli pre-crisi; le economia dei mercati emergenti sono mutate in meglio ma le valutazioni hanno preceduto i fondamentali.   
 

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