Secondo Doll, i segnali di ripresa nella finanza Usa ci sono tutti, ma vanno dosati: ad esempio, è incrementato il livello di consumo e si sta tentando di salvare almeno il mercato immobiliare ma il "lavoro" resta ancora la nota dolente da sommare ai prezzi dell'energia che lievitano di giorno in giorno. 

 

Doll stima una crescita economica stabile e modesta per tutto il corso del 2012, così come nel 2013: ci si aspetta che il PIL cresca di circa due punti percentuali. Il discorso del presidente del comitato dei governatori della Federal Reserve,  Ben Bernanke, al simposio di Jackson Hole, mette già in chiaro che un programma QE3 non è ancora stato lanciato, tuttavia non è escluso che in futuro la Fed possa prendere decisioni "poco convenzionali". Inoltre, riferendosi all’Europa il governatore definisce "costruttive" le ultime iniziative e invita a spingere avanti con le riforme.

 

Sul fronte europeo, atteso l'incontro con la Bce e le nuove dichiarazione di Mario Draghi sulla "riparazione dell'Europa". L'outlook sull'area euro, a questo proposito, rimane confuso e nebuloso, ma ci sia aspetta ben presto un implemento delle politiche pro-crescita.