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Giappone, una meta per gli investitori pazienti

3/2/2011 | Francesco D'Arco

Il settore corporate del paese gode di ottima salute. Il mercato azionario è al di fuori dell'attenzione degli investitori da diverso tempo. Ora ci sono almeno tre buoni motivi per...


 

Il settore corporate in Giappone gode di ottima salute. Per questo è giunto il momento di investire nel mercato azionario nipponico. Quella che sembra all’apparenza una follia, visto il forte indebitamento del governo locale, è, secondo Dean Cashman, gestore del fondo M&G Japan Fund, un’opportunità da non sottovalutare. 
 
“Il mercato azionario giapponese è al di fuori dell’attenzione degli investitori da un bel po’ di tempo” spiega Cashman in un report sull’andamento dell’economia del paese asiatico. “Attualmente il Paese è un mercato assolutamente messo in discussione, che incontra un quasi unanime sfavore dei mercati: proprio per questo siamo convinti che in Giappone si possano trovare una serie di elementi fondamentali trascurati dagli investitori”. 
 
Il tutto per tre importanti motivi. In primo luogo, i problemi del Paese sono già prezzati sul mercato dallo scetticismo degli investitori sia stranieri che locali. “I titoli giapponesi” chiarisce il gestore “offrono al momento un’interessante opportunità in termini di rischio/rendimento. E’ importante notare che, come dimostra la storia, le quotazioni basse delle aziende tendono a ritornare ai loro valori medi nel lungo periodo, e crediamo che questo sarà il driver della performance futura del mercato azionario nipponico”. 
 
In secondo luogo, è importante notare che da più di 10 anni le aziende giapponesi stanno rimettendo in sesto e ristrutturando i propri bilanci con un significativo miglioramento nella profittabilità. “Stiamo assistendo a molti esempi di società sane con alti livelli di liquidità nei propri bilanci e un forte cash flow, che sono un solido sostegno nell’attuale contesto economico” sottolinea Cashman. “Questo ha portato anche a utili redistribuiti in aumento, e a migliori ritorni sul capitale migliore”. Inoltre, continuiamo ad assistere in Giappone a un numero relativamente alto di revisioni al rialzo degli utili societari. Il fattore più interessante è che questo coincide con quotazioni dei titoli interessanti e porta maggiori possibilità di investimento per il nostro fondo. 
 
 
Infine, bisogna tenere in considerazione la rapidità del Giappone nel rispondere alla crisi finanziaria nel biennio 2008/2009. “Si possono infatti identificare più esempi di società che hanno dimostrato, durante quel periodo, una risposta rapida e focalizzata nel gestire i propri costi, e, ultimamente, un miglioramento dei margini con un significativo grado di leva operativa. Questo dimostra che le aziende giapponesi: hanno risposto tempestivamente alla crisi del 2008; sono abituate a operare in un ambiente molto difficile” conclude il gestore di M&G.
 
Ma, partendo da questi presupposti, quali sono le opportunità di investimento che abbiamo di fronte? “L’opportunità è offerta dal fatto che i titoli del mercato azionario giapponese sono scambiati ai prezzi più bassi mai visti, e sono convinto che questi non siano livelli bassi solo in relazione alla ‘storia’ del mercato azionario nipponico, ma anche rispetto ai principali mercati mondiali”, afferma Cashman, "Sebbene sia difficile stabilire una tempistica precisa, posso sostenere con fermezza che in questo momento esiste un’importante opportunità di investimento per un investitore paziente"

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