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Consulenti (ex-promotori) e Grecia: ci vuole calma e sangue freddo

5/24/2012 | Roberto Abate

I dati economici rischiano di passare quasi inosservati soprattutto quando sono abbastanza discontinui come è avvenuto negli ultimi due mesi negli USA ed in Cina, si legge in un recente outlook di Banca Intermobiliare


La possibile vittoria di una coalizione di estrema sinistra in Grecia, che spingerebbe Atene fuori dall'euro, e le resistenze della Germania all'introduzione degli eurobond potrebbero compromettere il futuro della divisa comune. E di fronte a un simile scenario i fondamentali tendono a contare sempre meno nelle decisioni di investimento. “Siamo in presenza di circostanze che fanno capire che mai come questa volta una concomitanza di scelte politiche può cambiare radicalmente lo scenario economico finanziario dei prossimi mesi e di conseguenza i destini dei mercati finanziari, almeno per certo di quelli Europei”, si legge in un recente outlook di Banca Intermobiliare, braccio private di Veneto Banca.


“In questi casi – prosegue l'outolook - i dati economici rischiano di passare quasi inosservati soprattutto quando sono abbastanza discontinui come è avvenuto negli ultimi due mesi negli USA ed in Cina”. Sul fronte europeo, infatti, secondo Bim, Merkel rischia un tracollo politico, mentre Tsipras può vincere le elezioni con l’idea di rescissione unilaterale del bailout, che rischierebbe di portare il paese alla guerra civile in caso di blocco dei salari e delle transazioni finanziare in seguito al default, con “conseguente probabile ritorno di una dittatura militare”.


Tuttavia, malgrado il quadro complessivo sia ancora molto incerto e il downside risk sia comunque importante nel caso in cui si concretizzassero le previsioni più negative sull’Eurozona, Bim ritiene che “il livello di oversold dei principali indici azionari e il forte eccesso di pessimismo tra gli investitori potrebbero far scaturire a brevissimo un relief rally al solo accenno di una piccola schiarita a livello politico in Europa”.


Un rally che potrebbe riportare l'indice SP500 verso l’area 1350-1360 e l’Eurostoxx50 verso l’area 2350. “Previsioni a più lungo termine – conclude l'outlook - risultano adesso troppo condizionate dall’evolversi della situazione politica e riteniamo che per questo motivo e, anche per l’importanza dei dati economici di giugno in Cina e negli USA, le prossime 4-5 settimane possano essere decisive per il trend dell’economia e dei mercati finanziari del secondo semestre 2012”.

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