Banca Fideuram ha chiuso il primo trimestre 2012 con un utile netto consolidato di 67,9 milioni di euro (-2,6%), sostanzialmente in linea rispetto ai 69,7 milioni nel primo trimestre 2011. Il margine di interesse, pari a 39,9 milioni di euro, ha registrato un aumento di 8 milioni a 39,9 milioni  (+25,1%)rispetto ai 31,9 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno, grazie alla maggiore redditività dei nuovi investimenti. Il risultato netto della gestione finanziaria è in linea con quello del primo trimestre 2011 a 181,1 milioni (+0,2%). Il cost/income ratio è risultato pari al 42,4%, in miglioramento dal 44,3% del primo trimestre dello scorso anno, mentre il Tier 1 è risultato al 17,9%.

Le masse amministrate sono cresciute di 3,8 miliardi a 74,7 miliardi dai 70,9 miliardi del 31 dicembre 2011, grazie alla buona performance di mercato dei patrimoni (+3,5 miliardi) sia alla raccolta netta positiva del periodo (0,3 miliardi), si legge in una nota. La componente del risparmio gestito, pari a 54,5 miliardi, costituiva il 73% delle masse totali. La  raccolta netta per la banca guidata dall'a.d. Matteo Colafrancesco (nella foto) è risultata positiva per 269 milioni di euro, anche se inferiore ai 496 milioni nel primo trimestre del 2011. In particolare, la raccolta di risparmio gestito, pari a 51 milioni, prosegue la nota della società, ha beneficiato degli ottimi risultati conseguiti dalla raccolta assicurativa, passata da un flusso negativo di oltre 450 milioni nel primo trimestre 2011 a un saldo positivo di 239 milioni nei primi tre mesi del 2012. 

Al 31 marzo il numero complessivo dei private banker di Banca Fideuram e Sanpaolo Invest risultava pari a 4.922 pf, in aumento rispetto ai 4.850 del 31 dicembre 2011 e ai 4.375 dello stesso periodo del 2011, grazie ai buoni risultati dell'attività di reclutamento, sia all'inserimento di 300 nuovi professionisiti in seguito all'acquisto di Banca Sara. "Questi risultati confermano la nostra capacità di generare valore costante e sostenibile nel tempo a cui si unisce una solidità patrimoiale ai vertici del mercato", ha commentato l'a.d. Colafrancesco. "Ci soddisfa, inoltre, il fatto che la nostra raccolta di risparmio gestito sia tornata positva grazie al contributo del ramo Vita, mentre prosegue a ritmo molto sostenuto la crescita delle nostre reti".