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5/9/2012 | Roberto Abate
Quale sarà l'impatto delle elezioni politiche in Europa, che sono spesso fonte di forte volatilità dei mercati, hanno provato a prevederlo gli economisti di Banca Intermobiliare (BIM), braccio private del gruppo Veneto Banca, in un recente outlook. Tra gli esempi più clamorosi degli anni passati a proposito, BIM cita i forti ribassi di Equity e Bonds a causa dell’elezione di Lula a Presidente del Brasile (uno dei maggiori boom economici degli ultimi 20 anni), e il forte rialzo verificatosi dopo il primo successo elettorale di Berlusconi nel ’94 (a cui seguì in pochi mesi un forte ribasso di Borsa e Btp e il minimo della lira contro Deutsche Mark a 1300 un anno dopo).
La settimana in corso, spiegano, è iniziata con i risultati delle elezioni in Francia, Grecia, Regno Unito, Schleswig - Holstein, Italia e si concluderà domenica prossima con le lezioni nella Renania Westphalia. Forti emozioni per i traders e gli speculatori, i quali, secondo BIM, daranno vita a veloci scorribande. Per comprendere però le conseguenze economiche a medio termine occorreranno perlomeno alcune settimane.
Lo scenario più probabile, si legge nell'outlook, è quello di un mutamento di rotta delle politiche
economiche dei Paesi dell’Eurozona verso una maggiore attenzione agli interventi volti a stimolare la crescita, ma le modalità attraverso le quali i politici e i vertici della Bce ritengono opportuno operare sono molteplici e spesso in contrasto tra loro: realizzare il Growth compact, insomma, sarà un impresa lunga e difficile, mentre Angela Merkel rischia di rimanere sempre più isolata.
Se si raggiungerà una nuova intesa a Bruxelles, i cambiamenti emersi dai risultati elettorali, concludono gli economisti di Banca Intermobiliare, potranno trasformarsi in venti a favore (tailwind) pronti a sostituirsi ai famigerati venti contrari che tanti danni hanno portato alle economie e ai mercati Europei negli ultimi due anni. In questo contesto, SP500, Nasdaq e Shangai Composite per BIM sono i mercati azionari con la maggiore forza relativa e le migliori potenzialità di medio termine, mentre DAX, Eurostoxx50 e FtseMib nel breve non dovrebbero registrare ulteriori importanti ribassi. Sul fronte dei mercati obbligazionari BIM mantiene una visione moderatamente positiva sui Btp a medio lungo termine
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