A febbraio ha lanciato il nuovo servizio Global Desk specializzato nell’erogazione di servizi per clienti istituzionali e poche settimane dopo ha registrato due nuovi ingressi strappando due banker a Credit Suisse (leggi qui). Banca Euromobiliare, divisione private del gruppo Credem, è pronta al rilancio per il 2012, anche se la società, pur essendo iscritta ad Assoreti, ha deciso di non rendere noti i dati sulla raccolta netta, patrimonio e numero di banker in attività.

AdvisorOnline ha sentito Stefano Bisi (nella foto), 43 anni, nel gruppo Credem da oltre 15, responsabile canale promozione finanziaria di Banca Euromobiliare e direttore commerciale di Banca Euromobiliare, per parlare dell'evoluzione della figura del consulente finanziario (ex-promotore finanziario). “Partiamo dall’evoluzione del cliente: oggi – spiega - l’investitore è più informato, più competente, vuole migliorare la sua cultura finanziaria, più consapevole dei suoi diritti e vuole partecipare alla gestione del suo patrimonio, ha quindi un approccio di tipo partecipativo. Questa evoluzione è stata facilitata anche da fattori tecnologici (internet, banche online, maggiore e più rapida informazione) ed è quindi necessario un cambiamento culturale a monte da parte dei consulenti finanziari cominciando dal prendere atto che l’investitore è un interlocutore nuovo”.

Secondo Bisi oggi le reti devono ripensare il ruolo del consulente, che resta comunque indispensabile per orientare e per selezionare gli investimenti in un mare di possibilità, di prodotti e di informazioni. “Il cliente avrà comunque bisogno di una guida ma sarà più competente e in grado di valutare la professionalità di chi gli sta di fronte. Il futuro del consulente (ex-promotore) è nella condivisione – di metodo e di merito – delle strategie d’investimento che vanno al di là della semplice misurazione del risultato. Questo futuro si concretizza in una rete di consulenti che sappia padroneggiare le nuove tecnologie e le nuove tendenze del settore finanziario (multibrand)”.