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11/24/2023 | Redazione Advisor
“In questo periodo, caratterizzato dalla complessità e dalla volatilità, l’intervento di un professionista dedicato alla persona e alla famiglia, estremamente competente sia dal punto di vista tecnico, sia relazionale ed emozionale, credo sia in grado di rappresentare una differenza di grandissimo valore per l’individuo e la famiglia stessa”. Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum, in una videointervista a repubblica.it, parla anche dell’importanza di non tenere i soldi fermi sul conto corrente.
“La parte di bella del collocamento dei titoli di Stato - constata i manager - è il risveglio dei risparmiatori che avevano un eccesso di passività nella gestione delle proprie risorse. Chiarito questo, ci sono delle regole di buonsenso da tenere in considerazione per in vestire bene i propri risparmi: la prima è quella della diversificazione: lo Stato è un emittente, quindi concentrare il propri soldi in unica forma è sempre sbagliato, qualunque sia il tipo d’investimento. La seconda regola prevede di mantenere una coerenza tra l’orizzonte temporale del progetto di vita a cui facciamo riferimento e la soluzione d’investimento che adottiamo”.
Nell’intervista Volpato spiega che "stiamo attraversando un periodo non facile da decifrare per un risparmiatore, da almeno un triennio abbiamo dovuto fare i conti con uno scenario in continuo cambiamento e ricco di incognite. Dunque è importante spegnere i rumori di fondo per tornare all’essenziale, al motivo per cui si sottrae reddito ai consumi. Il risparmio deve rispondere a tre tematiche fondamentali: fragilità, bisogni e progetti di vita, avendo chiaro che la nostra vita non è una fotografia, ma un film, che si sviluppa con discontinuità difficili da immaginare”.
Una prospettiva diversa che si confronta con la volatilità del momento “la crescita è più forte delle fasi di contrazione dell’economia”, aggiunge, a proposito delle tensioni che riguardano i mercati finanziari ormai da diverso tempo.
“Negli ultimi 60 anni - conclude Volpato - vi sono state numerose crisi, eppure nello stesso periodo il Pil mondiale è cresciuto di otto volte al netto dell’inflazione. Questo significa che il progresso avviene in costanza e non in assenza di crisi. La forza propulsiva che muove l’economia è la voglia dell’essere umano di migliorare la propria condizione di vita. Con questa consapevolezza possiamo guardare al futuro con fiducia e prospettiva”.
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