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6/11/2012 | Roberto Abate
In attesa dell'albo dei consulenti, dopo la pubblicazione dei requisiti patrimoniali e di indipendenza per le società di consulenza finanziaria indipendente (il decreto entrerà in vigore mercoledì 13 giugno), Nafop, l'associazione che raggruppa 300 consulenti presieduta da Cesare Armellini (nella foto), si porta avanti e lancia un codice di autodisciplina sulla base del regolamento Consob del 12 gennaio 2012 (nr. 17130). In particolare, come riporta Plus24, le linee guida intervengono nel rapporto con il cliente e attengono sia al contenuto dell'attività di consulenza sia alle modalità di svolgimento del servizio.
Tra le regole di condotta che tutti i consulenti finanziari indipendenti dovrebbero rispettare c'è quella di non raccogliere denaro dal cliente in alcuna forma e quello di indicare al cliente investimenti esclusivamente proposti da intermediari autorizzati, la cui qualifica possa essere controllata. Inoltre, sono previste anche opzioni di quantificazione del compenso a scelta del cliente: tariffa oraria, parcella spot (che prevede il pagamento del corrispettivo solo in corrispondenza dell'intervento iniziale), parcella continuativa omnicomprensiva annuale (flat fee), in funzione della dimensione del patrimonio e del rischio; parcella primo anno e una parcella risparmio costi, ossia una quota percentuale del risparmio che il cliente ha conseguito ad opera del consulente.
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