Etica e competenza. Sono le due parole d'ordine dei professionisti certificati del gestito, destinati a diventare i protagonisti del settore nei prossimi anni. Lo ha ricordato oggi a Sorrento nell'intervento di apertura della convention per i 10 anni dell'Efpa Italia il presidente Sergio Boido (nella foto), aggiungendo che con la nascita dell'associazione si è aperta "una via nuova per la consulenza finanziaria". 

Di fronte una folta platea di consulenti (ex-promotori) provenienti da tutta Italia, Boido ha sottolineato come l'attenzione della formazione, prima fornita esclusivamente dalle realtà presenti sul mercato, grazie ad Efpa si sia lentamente spostata dal business agli operatori. Anzi. "Il professionista - ha aggiunto Boido - oggi è diventato il fine e non il mezzo della formazione a prescindere dalla realtà in cui opera". Ecco perché il presidente, durante il suo intervento, ha ammesso di stupirsi ancora quando i consulenti (ex-promotori) gli chiedono a che cosa serva un certificato.

Per spiegarlo alla platea, Boido ha citato la storia dei tre muratori che soleva raccontare spesso Peter Schultz, l'inventore della fibra ottica: "Rispondendo a chi chiedeva loro quale fosse la loro mansione, il primo disse di essere un manovale, il secondo di guadagnarsi da vivere, il terzo di contribuire a costruire una cattedrale. Ecco la terza risposta è quella che vorrei sentirvi dire, perché voi non operate solo in un business, ma in un business socialmente utile".

Concetti ribaditi anche negli interventi di Josep Soler - Alberti, vice presidente di Efpa Europa, che ha sottolineato il contributo delle associazione nazionali, e in particolare quella italiana con oltre 3.500 iscritti, allo sviluppo e al successo di Efpa in Europa, e del presidente di Anasf Maurizio Bufi, che ha ricordato l'impegno dei suoi predecessori per la nascita e lo sviluppo di Efpa in Italia, aggiungendo che la missione dell'associazione non è certo terminata perché "soltanto investendo risorse saremo in grado di affermare il ruolo dei professionisti in futuro". Con la speranza di ritorvarsi ancora fra 10 anni con un numero almeno doppio di professionisti certificati. Ad majora!