Tempo di lettura: 1min
9/16/2011 | Redazione Advisor
Nell'era della MIFID II la priorità fondamentale deve essere il consolidamento dei dati. Almeno questo per EFAMA. L'European Fund and Asset Management Association ha pubblicato un documento BluePrint per contribuire a mettere chiarezza su diversi aspetti quali: prezzi, best execution, valutazione e misurazione delle performance, costi diretti e indiretti del trading ecc.
Questo atto secondo l'associazione è fondamentale perché dall'introduzione della MIFID, nonostante i notevoli benefici che questa ha apportato, si intravedono ancora degli elementi di criticità soprattutto in merito sulla regolazione della qualità dei dati e degli aggregati. Questo ha comportato di conseguenza delle grosse difficoltà nella determinazione dei prezzi di mercato e volumi.
L'inabilità del mercato di offrire soluzioni efficienti ha creato frustrazione, specialmente riguardo i costi e i data feed. I data provider e gli aggreggatori hanno manifestato interessi commerciali divergenti e questa è stata una delle cause di inefficienza. Per questo è necessario che sia elaborato un documento che racchiuda tutte le informazioni relative all'aggregazione dei dati, proseguendo sulla strada della standardizzazione di questi elementi. "MIFID II deve migliorare la qualità dei dati e delle aggregazioni provvisorie, imponendo una standardizzazione della reportistica. EFAMA propone Blueprint per contribuire al dibattito pubblico e fornire un imput buy-side alla Commissione Europea sull'aggiornamento delle misure legislative" ha commentato Peter De Proft, direttore generale EFAMA.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie