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5/24/2011 | Marcella Persola
L'industria dei fondi nel primo trimestre del 2011 ha ritrovato energia. Secondo i dati pubblicati da EFAMA (European Fund Asset Management Association) i fondi UCITS hanno raccolto 30 miliardi di flussi netti contro i 26 dell'ultimo periodo del 2010. Nel dettaglio nel lungo periodo i fondi UCITS escludendo quelli monetari hanno registrato una raccolta di flussi pari a 39 miliardi comparato con i 67 miliardi dell'ultimo trimestre. La riduzione è dovuta soprattutto alla meno propensione alla raccolta da parte dei fondi azionari, mentre i bilanciati e gli obbligazionari restano in terreno positivo.
Chi continua a soffrire di deflussi sono i fondi monetari con un'uscita di flussi pari a 9 miliardi, seppure i deflussi di questo trimestre siano inferiori a quelli registrati nel trimestre precedente. Questa riduzione del livello dei deflussi è imputabile al fatto che si è tornati a livelli pre-crisi, con riequilibri del portafoglio.
Il patrimonio netto UCITS è sceso dell'0,9% nel primo quarter del 2011 a 5.949 miliardi. Il patrimonio dei fondi monetari si è ridotto del 2,6% durante il trimestre, seguita dalla caduta dei fondi azionari dell'1,5% e dei fondi obbligazionari con lo 0,4%. I fondi bilanciati si differenziano con un aumento del patrimonio netto dell'1,3%. Il patrimonio netto invece dei fondi non UCITS è cresciuto dell'1,2% raggiungendo i 2.162 miliardi. L'aumento del patrimonio è dovuta alla buona performance registrata dai fondi per istituzionali che hanno visto crescere i flussi netti a 28 miliardi.
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