Tempo di lettura: 1min
6/14/2016
Gli investitori istituzionali europei stanno riesaminando i propri portafogli obbligazionari in un contesto di tassi negativi e al fine di gestire al meglio la volatilità riducono le allocazioni azionarie, specialmente nei mercati più maturi, aumentando delle allocazioni in strumenti alternativi. Sono queste le evidenze generali dell’indagine Mercer European Asset Allocation Survey 2016 giunta quest’anno alla 14esima edizione e che ha analizzato le tendenze nell’asset allocation di grandi investitori istituzionali, in particolare fondi pensione europei, per un totale attività di oltre 930 miliardi di euro.
Rispetto alla costruzione di portafogli, gli investitori sembrano aspettarsi una crescita macro-economica molto debole in Italia: solo il 36% del campione prevede rendimenti obbligazionari in risalita, contro un 29% pessimista in merito ed un 36% che non ha un’opinione precisa. Per quel che riguarda le prospettive inflazionistiche, il 79% del campione italiano prevede che l’inflazione europea e quella statunitense non aumenteranno nel 2016.
Per quanto riguarda il portafoglio investimenti, il 64% del campione non pensa di investire o di aumentare l’allocazione sui mercati privati, e solo il 43% pensa di integrare nell’asset allocation investimenti in strategie obbligazionarie a ritorno assoluto. Il mercato italiano, in termini di asset allocation strategica, si caratterizza ancora per una presenza importante di investimenti sul mercato immobiliare ed una composizione obbligazionaria ancora orientata sulle obbligazioni governative domestiche.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie