Tempo di lettura: 1min
4/16/2013 | Marcella Persola
Una raccolta netta totale di 44 miliardi di euro. E' questo il risultato raggiunto dall'industria dei fondi UCITS nel mese di febbraio, secondo gli ultimi dati pubblicati da EFAMA. In particolare sono stati, ancora una volta i fondi a lungo termine, quelli a prevalere, con un flusso di 40,5 miliardi. Seguono i fondi azionari con 13,7 miliardi e quelli obbligazionari con 12,7 miliardi. Rispetto al mese precedente il flusso degli azionari è stato minore (21,2 miliardi) così come quello dei fondi a lungo termine il cui risultato nel mese di gennaio era stato di 53,3 miliardi.
Da inizio anno si osserva un ribilanciamento rispetto allo scorso anno tra la raccolta dei fondi azionari e quella degli obbligazionari. Infatti rispetto ai primi mesi del 2012 quando il differenziale tra i due flussi di raccolta era molto segnato, negli ultimi mesi esso è andato sempre più assottigliandosi. Che sia ritornato l'appetito per il rischio?
A livello di patrimonio, invece gli asset detenuti in fondi UCITS sono cresciuti a 6.547 miliardi, il 2,4% in più rispetto alla fine del 2012. A livello globale invece gli asset sono pari a 9.142 miliardi (+2,1%) rispetto agli 8.916 miliardi di fine 2012.
Bernard Delbecque, direttore Economics & Research di EFAMA ha commentato: "I miglioramenti del mercato finanziario continuano ad accrescere il sentiment degli investitori e questo ha contribuito ai forti flussi netti into Ucits e ha dato un colpo ai patrimoni dei fondi che per la prima volta raggiungono i 9 trilioni di euro".
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie