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6/3/2024 | Daniele Barzaghi
Le principali reti di consulenza in Italia, riunite in Assoreti, hanno ottenuto ad aprile (ultimo dato mensile disponibile) 4,1 miliardi di euro di raccolta netta, in crescita del +4,1% rispetto a marzo, con risultati positivi su tutte le macro famiglie di prodotto.
Il risparmio gestito in particolare segna un aumento mensile del +56,9% (raggiungendo i 2 miliardi), mentre rallenta l'amministrato, comunque positivo per 792 milioni di euro. “Fondi, gestioni individuali e prodotti assicurativi/previdenziali coinvolgono quasi la metà delle risorse nette affidate alle reti di consulenza” ha infatti commentato Marco Tofanelli (in foto), segretario generale dell’associazione.
Il servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) accoglie, nel mese, risorse nette complessive per 1,9 miliardi di euro, con un incremento del +70% nel confronto con il mese precedente. Pertanto, le risorse nette mensili destinate ai prodotti con fee ricorrenti ammontano a 3,4 miliardi, tra risparmio gestito (2 miliardi) e amministrato in consulenza con fee (1,4 miliardi).
L’attività di distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi netti mensili pari a 940 milioni di euro (+89,2% m/m); si conferma la preferenza per gli Oicr aperti obbligazionari di diritto estero, mentre nel complesso il bilancio è negativo per i fondi azionari, bilanciati e flessibili.
Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 412 milioni di euro (+1,2% m/m); le scelte di investimento privilegiano le Gpf, sulle quali vengono indirizzate risorse nette per 241 milioni di euro. Continua il recupero del comparto assicurativo/previdenziale sul quale i versamenti netti aumentano del 76,3% m/m e raggiungono i 605 milioni; la crescita coinvolge in particolare le unit linked (251 milioni), le polizze multiramo (238 milioni) e i prodotti previdenziali (108 milioni).
Ad aprile il contributo complessivo delle reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 1,6 miliardi di euro e compensa parzialmente i deflussi di risorse dall’intero sistema fondi (-1,3 miliardi).
L’apporto delle reti da inizio anno è quindi positivo per 3,2 miliardi di euro e si confronta con un risultato negativo realizzato nel complesso dagli altri canali di distribuzione (-8,4 miliardi).
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