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Reti, raccolta stabile ad aprile. Brilla Banca Mediolanum

5/28/2014 | Alessandro Chiatto

Il dato rilevato da Assoreti indica una raccolta netta positiva pari a 1,8 miliardi di euro. Sul fronte societario, al primo posto la rete guidata da Ennio Doris, seguita da Finecobank e Finanza&Futuro Banca


E' stabile la raccolta per le reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) nel mese di aprile. Il dato rilevato da Assoreti indica una raccolta netta positiva pari a 1,8 miliardi di euro. Gli investimenti netti sui prodotti del risparmio gestito ammontano a poco meno di 1,9 miliardi di euro, in linea ai volumi del mese precedente, mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti amministrati è negativo per 36 milioni di euro.
 
La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR è stata positiva per 757 milioni di euro, con la prevalenza degli investimenti sui prodotti domiciliati all’estero (477 milioni) ed il crescente interesse nei confronti degli OICR di diritto italiano (282 milioni). Le unit linked raccolgono 
713 milioni (+25% rispetto al mese di marzo) e determinano la crescita dell’intero comparto assicurativo-previdenziale (910 milioni); il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 199 milioni, con la prevalenza degli investimenti in GPF (131 milioni).
 
Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato, quindi, su un ammontare di 1,6 miliardi di euro, pari al 42% della raccolta netta complessiva dell’intero sistema (3,9 miliardi); da inizio anno l’apporto delle reti sale a 4,7 miliardi. Nel mese l’investimento in titoli è stato negativo per 31 milioni: prevalgono i disinvestimenti sul mercato secondario (-178 milioni) mentre è positivo il collocamento sul mercato primario (147 milioni). Il saldo della liquidità è negativo per 5 milioni.
 
Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 7,7 miliardi per il risparmio gestito, un intermediato di 10,3 miliardi per le transazioni in titoli e di 165 milioni per gli altri prodotti e servizi.Il numero di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) con mandato dalle società rientranti nell’indagine sale a 21.638 unità, con una rappresentatività del 93% sull’intera compagine associativa (23.388 – dato stimato).
 
Dal punto di vista societario, al primo posto si piazza Banca Mediolanum con 358,4 milioni di euro, grazie soprattutto ai flussi confluiti in fondi e sicav, pari a 477,6 milioni. Al secondo posto Finecobank, con 298,3 milioni, mentre sul gradino più basso del podio sale Finanza&Futuro Banca (237,2 milioni). La maglia nera spetta a Monte dei Paschi di Siena, con deflussi pari a 64,6 milioni di euro. 

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