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11/29/2022
Dopo 4,7 miliardi di euro di deflussi registrati tra aprile e giugno, nel terzo trimestre la raccolta dell’industria italiana del risparmio gestito torna positiva, con 1,187 miliardi di afflussi netti. Da inizio anno la raccolta complessiva è di 7,37 miliardi di euro, con un patrimonio gestito che a fine settembre si attesta a 2.192 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2.257 miliardi a fine giugno. Le continue incertezze geopolitiche e la volatilità finanziaria hanno avuto un effetto mercato sulle masse quantificato dall’Ufficio Studi Assogestioni in -3%.
Sul fronte dei fondi aperti, il bilancio della raccolta trimestrale risulta negativa e pari a -1,3 miliardi di euro, per un patrimonio totale di 1.066 miliardi di euro, pari al 48,7% del totale. Tuttavia, viene confermata la tendenza evidenziata dalle letture mensili preliminari, caratterizzata dalla resilienza dei prodotti azionari, che nel trimestre hanno attratto 1,7 miliardi di nuovi capitali, cifra che porta la raccolta totale netta da inizio anno per questa categoria a +17,3 miliardi euro. Rallentano i deflussi dai fondi obbligazionari, che nel trimestre hanno visto fuoriuscite per 540 milioni di euro, mentre la raccolta complessiva da inizio anno è nettamente negativa per -15,8 miliardi. Nel periodo rimangono in rosso anche i bilanciati (-1,2 miliardi) e i flessibili (-2,3 miliardi), per una raccolta complessiva nei primi nove mesi dell’anno pari rispettivamente a +5,74 e -3,3 miliardi di euro.
Rimanendo sulle gestioni collettive, si conferma invece un trimestre positivo per i fondi chiusi che, tra giugno e settembre, hanno raccolto 1,7 miliardi di euro, di cui 942 milioni relativi ai fondi immobiliari. Complessivamente il bilancio delle gestioni collettive si attesta così a +431 milioni di raccolta nel terzo trimestre e 1.150 miliardi di patrimonio gestito. I restanti 1.040 miliardi di euro, pari al 47,5% del patrimonio totale, afferiscono invece alle gestioni di portafoglio, che tra giugno e settembre hanno attratto 756 milioni di euro, di cui 850 milioni relativi alle gestioni patrimoniali retail e 462 milioni alle gestioni di patrimonio previdenziali.
La lettura trimestrale fornisce anche una fotografia del mercato PIR: l’Ufficio Studi Assogestioni ha mappato 17,9 miliardi di euro di patrimonio promosso complessivo, di cui circa 16,5 relativi a 64 PIR ordinari e 1,5 miliardi riferiti a 13 PIR alternativi. La raccolta totale nel terzo trimestre è stata negativa e pari a -315 milioni di euro. Dalla mappa emerge che ad avvalersi dello strumento sono soprattutto i gruppi italiani, che detengono il 77% del patrimonio totale, pari a circa 14 miliardi euro.
Per quanto riguarda infine i fondi aperti sostenibili, la mappa di Assogestioni evidenzia come a fine settembre il patrimonio totale dei fondi Articolo 8 e Articolo 9 fosse pari a 415 miliardi di euro, avendo raccolto nel trimestre 2,6 miliardi euro.
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