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5/21/2018 | Marcella Persola
Si chiude con una raccolta netta di 13,88 miliardi il primo trimestre del 2018 dell'industria del risparmio gestito, in calo rispetto ai 17,27 miliardi del quarto trimestre dell'anno precedente.
In particolare secondo quanto ripreso dal report di Assogestioni, le gestioni collettive hanno generato flussi per 9,5 miliardi mentre le gestioni di portafoglio hanno registrati flussi pari a 4,38 miliardi. In dettaglio delle gestioni collettive i fondi aperti sono quelli che hanno generato più raccolta con 8,69 miliardi. Il dato però è in netto contrasto con i flussi generati nel quarto trimestre del 2017 che aveva generato 19,49 miliardi.
Entrando nel dettaglio dei fondi aperti emerge chiara la dominanza dei fondi esteri sulla raccolta (5,70 miliardi vs 2,98 miliardi dei fondi di diritto italiano) e di quelli a lungo termine che hanno generato flussi in entrata pari a 11,76 miliardi. Bene la raccolta dei flessibili (+9,26 miliardi) e dei bilanciati (+4,37 miliardi) mentre perdono terreno gli obbligazionari con deflussi pari a 4,81 miliardi. Buona la performance anche dei fondi PIR compliant che hanno raccolto +2 miliardi di euro.
A livello di patrimonio, le masse in gestione raggiungono quota 2.082 miliardi di euro, con i fondi PIR compliant che hanno un patrimonio di 17,5 miliardi.
A livello societario prima nel trimestre si posiziona Amundi che ha generato flussi pari a 3,96 miliardi segue Intesa San Paolo con 3,72 miliardi e M&G Investments con 3,142 miliardi. Maglia nera per il gruppo Generali che chiude il trimestre in rosso con -4,317 miliardi frutto soprattutto dei deflussi derivanti dalla gestione di prodotti assicurativi (-2,25 miliardi).
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