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2/27/2018
A gennaio le sottoscrizioni nette registrate dall’industria del risparmio gestito ammontano a 9,9 miliardi di euro trainata dai fondi aperti, che hanno raccolto 7,35 miliardi, stando ai dati mensili pubblicati da Assogestioni. Positiva anche la raccolta delle gestioni di portafoglio 2,2 miliardi di euro. A fine gennaio il patrimonio complessivamente gestito ha toccato un nuovo massimo storico a 2.097 miliardi di euro, di cui oltre il 51% (1.073 miliardi) investito nelle gestioni collettive, mentre il restante 49% (1.024 miliardi) impiegato nelle gestioni di portafoglio. Tra i fondi aperti, i prodotti che hanno riscosso maggior successo tra i risparmiatori italiani sono i flessibili (3,1 miliardi), gli azionari (1,9 miliardi), i monetari (1,9 miliardi) e i bilanciati (1,7 miliardi).
Considerando i vari gruppi, al primo posto per raccolta si piazza Generali con 4,6 miliardi di euro (3,5 miliardi in fondi aperti), ma tale dato è dovuto principalmente a operazioni infragruppo, come si legge in una nota di Generali. Al secondo posto Amundi con 986 milioni di euro, di cui 488 miliardi in fondi aperti, e al terzo Intesa Sanpaolo con 745 milioni di euro, di cui 1,1 miliardi con Eurizon che compensa il dato in negativo per 386 milioni di Fideuram. Sotto il podio, UBI Banca con 501 milioni di euro, di cui 344 milioni in fondi aperti, Poste Italiane a 423 milioni, M&G Investments a 417 milioni e JP Morgan a 402 milioni. Maglia nera a Lyxor (-378 milioni), AXA IM (-355 milioni), Franklin Templeton (-229 milioni) e Allianz (-56 milioni).
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