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7/27/2017 | Marcella Persola
Secondo l'ultimo report di Assogestioni l'industria ha generato nel mese di giugno flussi in entrata pari a 8,11 miliardi di euro, un dato inferiore rispetto a quello di maggio quando la raccolta era stata di 11,5 miliardi.
Nel dettaglio del mese le gestioni collettive hanno generato flussi pari a 8,09 miliardi rispetto ai 12,51 miliardi del mese di maggio, mentre le gestioni di portafoglio sono tornate a giugno in positivo rispetto ai deflussi di 1,01 miliardi del mese di maggio. A giugno il dato è di 22 milioni di raccolta.
Sul fronte dei fondi aperti che hanno generato flussi per 7,93 miliardi quelli a lungo termine restano quelli che hanno raccolto di più con 5,46 miliardi, seguiti dai monetari che hanno visto 2,46 miliardi di flussi in entrata. Se bilanciati, obbligazionari e flessibili si posizionano intorno a flussi di circa 1,8 miliardi, i fondi azionari sono quelli che hanno la raccolta più magra con 97 milioni di flussi e con un differenziale importante rispetto a quello di maggio (2,41 miliardi). Anche per questo mese come per il precedente la raccolta si concentra sui fondi di diritto estero rispetto a quelli di diritto italiano (6,01 vs 1,9 miliardi).
Alla fine del primo semestre, a livello di patrimonio, l'industria raggiunge un nuovo record con 2005,624 miliardi, rispetto ai 2004,83 del mese precedente. La raccolta netta complessiva del settore, tra gennaio e giugno, risulta doppia rispetto allo stesso periodo del 2016. Secondo i dati rilevati dall'Ufficio Studi di Assogestioni l'industria del risparmio gestito nel semestre ha registrato flussi superiori ai 56,5 miliardi di euro, contro i 28,5 miliardi dei primi sei mesi del 2016.
A trainare i flussi soprattutto i fondi di lungo termine che hanno raccolto oltre 43,7 miliardi di euro, grazie soprattutto ai prodotti obbligazionari (+20,1 miliardi in sei mesi), ai bilanciati (+9,7 miliardi) e ai flessibili (+9,1 miliardi). Semestre positivo anche per le gestioni di portafoglio che raccolgono oltre 12,5 miliardi di euro, di cui 9 confluiti nelle gestioni istituzionali.
Sul fronte societario si distinguono per raccolta nel mese di giugno il gruppo Generali con 1,87 miliardi; il gruppo Intesa Sanpaolo con 1,15 miliardi e il gruppo Amundi con 916,9 milioni. Seguono Invesco con 507,7 milioni e UBS Asset Management con 468,2 milioni.
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