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5/19/2017
I fondi aperti hanno messo a segno nei tre mesi una raccolta netta di 16 miliardi contro 6 miliardi nel trimestre precedente. È quanto emerge dalla mappa di Assogestioni che registra un boom per le gestioni di portafoglio grazie a una raccolta netta di 11,68 miliardi contro 816 milioni. In particolare, le Gpm retail segnano 1,09 miliardi (da -1,29 miliardi), le Gpf retail 1,2 miliardi (779 mln), le gestioni di patrimoni previdenziali +3,47 miliardi (-1,82 miliardi) e le gestioni di prodotti assicurativi +6 miliardi (+2 miliardi). Tra i fondi aperti, gli obbligazionari che realizzano una raccolta netta di 7,6 miliardi (da 4,8 miliardi nel quarto trimestre 2016).
È salita anche la richiesta per i bilanciati (4,48 miliardi da 1,48 miliardi), flessibili (2,9 miliardi da 1,46 miliardi), come pure per gli azionari, tornati in territorio positivo (2,1 miliardi da -661 milioni). Continua, invece, la disaffezione per i monetari che un saldo di -840 milioni di euro, dopo -939 milioni nel trimestre precedente. I fondi di diritto estero, compresi gli estero-vestiti, hanno fatto il pieno anche nei primi tre mesi dell'anno con una raccolta netta di 13,38 miliardi (da 5,8 miliardi nei tre mesi precedenti).
Passando ai maggiori gestori, il gruppo Generali nel primo trimestre ha segnato una raccolta netta di 1,1 miliardi di euro, Intesa Sanpaolo 4,8 miliardi, grazie ai 5 miliardi di Eurizon, mentre Fideuram segna -189,9 milioni, BNP Paribas 3,46 miliardi, Amundi 2,84 miliardi, Poste Italiane 2,78 miliardi, M&G Investments 2,29 miliardi e UBI Banca 1,44 miliardi. Di rilievo l'andamento nel trimestre anche della raccolta netta di AXA 1,25 miliardi, JP Morgan AM 1,22 miliardi, Credit Suisse 1,3 miliardi, SocGen 1,28 miliardi e Groupama M 1,1 miliardi. Pioneer Investments (gruppo Unicredit) registra, invece, deflussi per 3,3 miliardi.
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