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3/24/2015
20 miliardi di euro, 14 dei quali provengono dai solo fondi comuni. E' l'importante risultato tenuto dall'industria del risparmio gestito a febbraio, come riportano i dati di Assogestioni relativi al secondo mese dell'anno. Importante l'apporto anche delle gestioni di portafoglio che raccolgono sottoscrizioni per 5,9 miliardi; 3,3 miliardi arrivano dalle gestioni retail e 2,6 miliardi dalle gestioni istituzionali. Il patrimonio gestito, sotto l’effetto della raccolta e dell’attività di gestione, accelera e segna un nuovo record sopra i 1.675 miliardi di euro
A un giorno dall’apertura dei battenti del Salone del Risparmio, l’evento nazionale dell’industria che attende oltre 12.000 visitatori, il 54% degli asset, pari a 897 miliardi, risulta investito nei mandati. Il restante 46%, 778 miliardi, è invece impiegato nelle gestioni collettive (fondi aperti e fondi chiusi).
Nel dettaglio dei fondi aperti, i sottoscrittori che hanno consegnato i loro risparmi ai fondi comuni hanno scelto in prevalenza i prodotti flessibili (+5,5 miliardi), gli obbligazionari (+4,3 miliardi), gli azionari (+2,3 miliardi) e i bilanciati (+2,1 miliardi).
A livello societario, la regina del mese si conferma essere Intesa Sanpaolo, con 6,46 miliardi di euro raccolti. La controllata Eurizon Capital raccoglie 5,28 miliardi, mentre Banca Fideuram 1,18 miliardi. Al secondo posto si piazza Pioneer Investments, con una raccolta pari a 2,89 miliardi, di cui 2,46 miliardi in soli fondi aperti. Al terzo posto sale Invesco, con una raccolta totale pari a 1,13 miliardi di euro.
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