Tempo di lettura: 2min

Assogestioni lancia la triplice sfida per il lungo termine

3/26/2014 | Francesco D'Arco

Il neo eletto presidente di Assogestioni, Giordano Lombardo, apre i lavori del Salone del Risparmio 2014 e lancia la triplice sfida dell'industria del risparmio gestito: Pir, Eltif, Previdenza Complementare.


Il neo eletto presidente di Assogestioni, Giordano Lombardo, apre i lavori del Salone del Risparmio 2014 e lancia la triplice sfida dell'industria del risparmio gestito: Pir, Eltif, Previdenza Complementare. In una parola: il lungo termine. "Dobbiamo costruire un'industria che serva agli investitori non per una stagione ma per tutta la vita" ha tuonato Lombardo nel concludere il suo intervento che ha evidenziato i vantaggi delle tre opportunità, definite dallo stesso presidente dell'associazione, "storiche".

 

In particolare, per quanto riguarda i Pir, Giordano Lombardo ha sottolineato che l'introduzione dei piani individuali di risparmio potrebbe garantire in dieci anni un "aumento della quota di risparmio gestito sulle attività finanziarie di circa 10 punti percentuali e passare dal 21% attuale a circa il 30%". Come ottenere un tale risultato? "Introducendo un incentivo alla detenzione del risparmio nel lungo periodo che arrivi anche all'assenza totale di tassazione se si decide di detenere un fondo per più di 10 anni". Una soluzione che il neo eletto presidente di Assogestioni spera venga dibattutta dal Governo in questa fase di riconsiderazione della tassazione delle rendite finanziarie. 

 

La seconda opportunità storica riguarda, invece, il finanziamento alle imprese. Secondo Lombardo il "risparmio gestito può svolgere da questo punto di vista un ruolo importantissimo per l'economia e per il paese". Un ruolo che a livello europeo viene riconosciuto dai regolatori europei che stanno discutendo e lavorando per l'introduzione degli Eltif "European Long Term investment Funds". Ma a riguardo potranno "svolgere un ruolo importante anche i fondi in minibond": secondo il presidente di Assogestioni ci sono tutte le premesse per trasformare i mini bond in una asset class.

 

"L'ultima sfida riguarda il tema della previdenza complementare" ha concluso Lombardo che ha invitato tutti gli operatori presenti in sala a concentrarsi nella creazione di strumenti in grado di soddisfare sia le esigenze di accumulo sia quelle di decumulo.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?