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Fondi, ultimi ritocchi allo Scudo sulle Sgr

3/25/2011 | Federico Leardini

Per tre anni le aziende che torneranno in Italia godranno del regime fiscale più leggero dell'Ue. Siniscalco (Assogestioni) soddisfatto da una legge che può rilanciare il risparmio gestito in Italia


RIENTRANO I FONDI - Italia, per i prossimi tre anni, paradiso dei fondi.

L'Agenzia delle Entrate sta dando gli ultimi aggiustamenti alla circolare che fisserà per tre anni la possibilità per le imprese straniere che decidono di stabilizzarsi in Italia, di godere del miglior regime fiscale dell'Ue.

Si tratta, di fatto, di un provvedimento che incoraggia le aziende straniere a prendere la residenza italiana e che può essere il cavallo di troia per riportare nel Paese i capitali di molte banche che hanno aperto filiali produttive all'estero.

Tra i plus derivanti da queste operazioni un riequilibrio tra prodotti stranieri, che lo scorso anno hanno registrato una raccolta positiva per 11 miliardi di euro, e italiani, che hanno visto il 2010 finire in rosso.

Sul fronte normativo le pratiche da espletare per godere dei privilegi di quello che è stato definito da molti come lo Scudo delle Sgr sono due: innanzitutto l'azienda che fa rientro in Italia dovrà essere di nuova costituzione rispetto alla data di entrata in vigore del Decreto legge (agosto 2010) e dovrà svolgere attività solo in Italia.

Possibile, quindi, assistere a una fioritura di nuove società di fondi d'investimento nel corso dei prossimi mesi.

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