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4/17/2013 | Redazione Advisor
Le famiglie italiane hanno modificato i propri portafogli finanziari nel corso del 2012 incrementando l'esposizione in fondi comuni e depositi, a discapito delle obbligazioni bancarie e dei titoli pubblici. Secondo quanto emerso dall'Osservatorio sui RIsparmi delle Famiglie presentato in occasione del Salone del Risparmio da Gfk Eurisko e da Prometeia gli italiani nel corso degli ultimi dodici mesi hanno incrementato la quota di investimenti in fondi comuni che, secondo le stime dell'Osservatorio hanno visto un aumento di 4,2 miliardi . Più netta la crescita registrata dai depositi che nel 2012 hanno registrato una crescita di 27,6 miliardi di euro, contro i -27,4 miliardi registrati invece dalle obbligazioni bancarie che hanno perso appeal tra le famiglie italiane. In calo anche la quota di portafoglio dedicata alle assicurazioni vita (-4,3 miliardi di euro) e ai titoli pubblici (-8,4 miliardi di euro).
Se, però, si allarga lo sguardo agli ultimi cinque anni e si considerano i trend dei portafogli dal 2007 a oggi emerge anche in Italia, come nel resto d'Europa, una tendenza da parte degli investitori di favorire la quota di portafoglio destinata alla liquidità e agli strumenti assicurativi, a discapito di azioni e fondi comuni. Anche se il trend di raccolta dell'industria del risparmio gestito negli ultimi 8 mesi rivela un andamento positivo: secondo i dati resi noti da Gfk Eurisko e Prometeia nel corso del Salone, i fondi comuni hanno raccolto in 8 mesi circa 16 miliardi di euro, grazie soprattutto agli strumenti obbligazionari flessibili (+14 miliardi)
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