2013, gli italiani riscoprono il risparmio gestito
2/26/2013 | Francesco D'Arco
Inizio d'anno positivo per il risparmio gestito italiano. Secondo i dati diffusi da Assogestioni, a gennaio l'industria dei fondi comuni registra un saldo di raccolta netta positivo per oltre 6,57 miliardi di euro
Inizio d'anno positivo per il risparmio gestito italiano. Secondo i dati diffusi da Assogestioni, a gennaio l'industria dei fondi comuni registra un saldo di raccolta netta positivo per oltre 6,57 miliardi di euro, un risultato che cancella i deflussi di tutto il 2012.
Ma quello che sorprende maggiormente è l'ampia diffusione del segno più. Le rilevazioni dell'associazione che riunisce le Sgr operative in Italia mostra un dato in crescita sia nelle gestioni collettive, sia in quelle di portafoglio. Le prime chiudono il mese di gennaio con un saldo pari a +3,19 miliardi di euro, di cui 3,17 nei soli fondi aperti e 20 milioni nei fondi chiusi.
Le gestioni di portafoglio, invece, archiviano il primo mese del 2013 con una raccolta positiva per oltre 3,38 miliardi, grazie ai 3,25 miliardi delle gestioni istituzionali e ai 125 milioni di quelle retail.
Entrando nel dettaglio della raccolta dei fondi di lungo termine spiccano i flessibili (+1,87 miliardi) seguiti dagli immancabili fondi obbligazionari (+1,31 miliardi). Solo hedge e fondi monetari devono fare i conti con il segno meno: i primi registrano deflussi per 313 milioni, i secondi per 299 milioni.
Alla fine del mese di gennaio è nuovo record per il patrimonio che rompe la barriera dei 1.200 miliardi di euro, portandosi a quota 1.206,11 miliardi, contro i 1.194,6 del mese precedente.
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